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Elezioni politiche 2018

Rimborsopoli M5s, Le Iene fanno altri tre nomi e il MoVimento espelle 9 parlamentari

Le Iene pubblicano i nomi di altri tre parlamentari del M5s coinvolti nel caso rimborsopoli: sono Francesco Cariello, Emanuele Scagliusi e Federica Dieni. Il MoVimento ha annunciato di aver sospeso in totale nove parlamentari e un consigliere regionale. Per altri esponenti coinvolti nel caso solo un richiamo.
A cura di Stefano Rizzuti
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Nuovi nomi coinvolti nel caso di rimborsopoli che ha colpito il MoVimento 5 Stelle: Le Iene, dopo aver annunciato che i parlamentari chiamati in causa sono 14, forniscono gli ultimi tre nomi mancanti. Sono quelli di Francesco Cariello, Emanuele Scagliusi, Federica Dieni. Anticipando il servizio che verrà pubblicato sul sito web della trasmissione Mediaset, Le Iene ricordano che anche altri tre parlamentari non sono stati citati da Luigi Di Maio (che fece otto nomi): il riferimento è a Giulia Sarti, Massimiliano Bernini, Barbara Lezzi.

Il MoVimento 5 Stelle ha espulso nove parlamentari e un consigliere regionale, inclusi alcuni degli ultimi nomi pubblicati da Le Iene. Sul blog delle Stelle si parla di donazioni parziali per otto parlamentari (Della Valle, Pisano, Buccarella, Martelli, Bulgarelli, Cecconi, Benedetti, Cozzolino) e un consigliere regionale dell’Emilia Romagna (Gianluca Sassi). A loro si aggiunge anche Cariello che “è fuori dal MoVimento”, come si legge nel post.

Intanto anche alcuni degli ultimi nomi fatti riguardano parlamentari uscenti che potrebbero essere rieletti il 4 marzo. Quasi certe di un seggio sono Giulia Sarti e Barbara Lezzi, candidate all’uninominale ma anche nel listino bloccato al primo posto, rispettivamente in Emilia Romagna e Puglia. La prima si è autosospesa ma verrà comunque eletta. Poi c’è Federica Dieni: lei è al terzo posto del listino in Calabria ma è anche presente nel collegio uninominale, quindi la sua elezione è possibile. Così come è possibile quella di Scagliusi in un collegio uninominale pugliese.

Le Iene forniscono anche i dati specifici su ogni singolo parlamentare inadempiente. Per quanto riguarda Sarti mancano 20mila euro e lei accusa il suo ex fidanzato per l’ammanco. Nel caso di Bernini mancano quattro bonifici da 19mila euro totali del 2013. Per Lezzi non si hanno notizie di un bonifico di 3.500 euro, secondo Le Iene. Sugli ultimi nomi, ancora: per Cariello mancano quasi 6mila euro, mentre per Scagliusi e Dieni i bonifici sono solo parziali con cifre minori rispetto a quelle dichiarate. Scagliusi avrebbe modificato l’importo manualmente, mentre Dieni afferma di aver fatto due bonifici al posto di uno ma di aver inserito una cifra gonfiata nel primo solo per questo motivo. E poi c’è Ivan Della Valle che ammette di non aver versato 272mila euro: “Taroccavo i bonifici con Photoshop”.

Il blog delle Stelle: espulsioni e richiami

Sul blog delle Stelle il MoVimento rivendica di aver donato “al fondo per il microcredito oltre 23,4 milioni di euro”. Poi si parla di donazioni parziali per otto parlamentari e un consigliere regionale che sono stati “espulsi dal M5s”. E si scende nel dettaglio con gli ultimi casi svelati solamente oggi. Per Cariello si spiega che risulta una “irregolarità negli ultimi bonifici e non ha dato l’autorizzazione di accedere ai dati in possesso del Mef. A questo punto è fuori dal MoVimento”.

Il M5s parla di altri casi minori per cui è previsto un richiamo. Il primo è quello di Federica Dieni che “non ha fatto un bonifico ma due: ha caricato solo il primo ma la somma è corretta”. Scagliusi ha modificato di mille euro la cifra ma “ha provveduto a restituire la somma e verserà una mensilità di restituzione in più al fondo per il microcredito come penale per l’errore fatto”. Poi c’è anche Silvia Piccinini, consigliere regionale in Emilia Romagna che “sostiene che ci sia un errore della banca, presenterà le prove”.

La difesa di Scagliusi e Dieni

Scagliusi si è difeso su Facebook, spiegando: “Ho preso in prestito mille euro dei soldi a mia disposizione per dei controlli medici sulla mia persona che volevo rimanessero nascosti ai miei cari. Li ho già restituiti”. Federica Dieni, invece, parla di “ostinazione morbosa” de Le Iene.

Un discorso – afferma – è la trasparenza ed il rispetto delle regole. Altra cosa, però, attaccarsi ad ogni dettaglio, per trovare un'irregolarità qualsiasi con cui scagliarsi contro il M5s. Sono stata contattata telefonicamente da Filippo Roma che mi ha chiesto conto di una ricevuta inserita sul sito tirendiconto.it nell'aprile del 2014. Mi contestano il fatto che ho dichiarato un bonifico quando in realtà l'ho fatto in due tranche. Questa chiaramente è una leggerezza di cui mi pento. Ma la somma è corretta, così come è corretto l'importo totale delle restituzioni”.

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