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Reddito di cittadinanza, le ultime notizie

Reddito di cittadinanza, come diventare navigator e chi può accedere alle selezioni

A pochi giorni dalla partenza del reddito di cittadinanza, con le richieste che potranno essere inoltrate a partire dal 6 marzo, rimangono molti dubbi sul ruolo dei navigator. In attesa del bando dell’Anpal, partiranno dei corsi online per preparare chi vuole candidarsi a ricoprire questa posizione. Ecco chi può diventare navigator e come farlo.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il 6 marzo si avvicina: il reddito di cittadinanza partirà tra pochi giorni, con la possibilità per i beneficiari di presentare richiesta per accedere alla misura fortemente voluta dal Movimento 5 Stelle. A pochi giorni dalla partenza del reddito, però, rimangono ancora alcuni dubbi e nodi da risolvere, a partire da quello riguardante i navigator. Una figura ritenuta fondamentale per il funzionamento del meccanismo ma su cui si sa ancora poco. Dovrebbero essere circa 6mila in tutta Italia, ma ancora non è stato pubblicato – da Anpal – il bando attraverso cui sarà possibile assumerli. Il compito dei navigator sarà quello di agevolare la ricerca dell’occupazione per i beneficiari del reddito, assistendoli durante questa fase. In attesa del bando dell’Anpal in cui verranno definiti tutti i dettagli, quel poco che si sa è che nella procedura di selezione potrebbe essere necessaria una approfondita conoscenza del quadro normativo dei servizi al lavoro.

Sono molti i corsi per preparare i futuri navigator alla selezione. Anche perché, secondo le stime del governo, potrebbero arrivare tra le 50mila e le 60mila domande. Per 6mila posti. Oltre ai molti corsi a pagamento, in questi giorni partirà anche uno di Adapt, l’associazione per gli studi internazionali e comparati sul diritto del lavoro e sulle relazioni industriali fondata da Marco Biagi. Si tratta di un corso online, che partirà il 4 marzo, e sarà gratuito. Intanto, però, i tempi per le assunzioni sembrano sempre più dilatati. Altra novità sul tema è il fatto che servirà il parere della Conferenza Stato-Regioni prima di poter assumere i navigator, secondo quanto previsto dal decretone dopo le modifiche al Senato. Servirà, quindi, il via libera delle Regioni. E non manca l’ipotesi di qualche ostacolo posto dalle giunte regionali, considerando che molte vorrebbero assumere direttamente i navigator, senza una procedura unica nazionale. Per consentire la stipulazione dei contratti è previsto lo stanziamento di 500 milioni di euro in tre anni.

Chi può diventare navigator

Verranno assunti circa 6mila navigator in tutta Italia, con un contratto di collaborazione di due anni. Lo stipendio sarà di circa 30mila euro lordi annui, intorno ai 1.700/1.800 al mese, contributi esclusi. Le selezioni avverranno per titoli e colloqui e una volta avvenuta l’assunzione ci sarà una fase di formazione sul campo che dovrebbe durare dai sei agli otto mesi. Il bando prevederà quindi una selezione per titoli e prove d’esame, che potrebbe consistere in una prova a risposta multipla e in un colloquio individuale. Potranno accedere al concorso i laureati magistrali in: economia, giurisprudenza, sociologia, scienze politiche, psicologia, scienze della formazione. Il voto di laurea, inoltre, dovrebbe dare un punteggio nella valutazione dei titoli e non dovrebbero essere previsti limiti d’età.

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