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Reddito di cittadinanza, le ultime notizie

Quanto dura il Reddito di cittadinanza

Il Reddito di cittadinanza, introdotto con il decreto approvato dal Consiglio dei ministri, verrà erogato ai beneficiari per una durata di 18 mesi. Nel caso in cui il richiedente sia ancora in possesso dei criteri per accedere, potrà richiedere una proroga per ulteriori 18 mesi, dopo una sospensione di un mese.
A cura di Stefano Rizzuti
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Con l’approvazione del cosiddetto ‘decretone’, sono state introdotte le regole del Reddito di cittadinanza e dalla Quota 100 in tema di pensioni. Vengono così stabiliti i criteri di accesso alla misura con la quale si garantiranno 780 euro al mese a chi ha un reddito Isee inferiore ai 9.360 euro. La cifra di 780 euro è il massimo che potrà essere stanziato per un beneficiario single e senza ulteriori entrate. Una somma che deriva da due componenti: l’assegno di base consiste in 500 euro mensili a cui si aggiungono 280 euro in caso di affitto. Se il beneficiario è invece intestatario di un mutuo, ai 500 euro ne andranno aggiunti altri 150. Uno dei punti su cui meno si discute è quello riguardante la durante della misura. Ieri in conferenza stampa a Palazzo Chigi, Luigi Di Maio ha presentato alcune slide in cui si sottolineava questo punto: “Il Reddito di cittadinanza dura 18 mesi”, si legge nelle slide. Facendo poi riferimento alle offerte di lavoro che potranno provenire: nei primi 12 mesi entro i 100 km, successivamente entro i 250 e la terza offerta – o quella dopo i 18 mesi – in tutto il territorio italiano.

Nelle slide mancano però le specifiche riguardante il rinnovo della misura per ulteriori 18 mesi. Nel decreto si ricorda invece come il Reddito decorra “dal mese successivo a quello della richiesta e il suo valore mensile è pari ad un dodicesimo del valore su base annua”. Ma soprattutto si specifica tutto ciò che riguarda la durata del sussidio. Innanzitutto, il Reddito viene “riconosciuto per il periodo durante il quale il beneficiario si trova in una delle condizioni previste all’articolo 2 e, comunque, per un periodo continuativo non superiore ai diciotto mesi”.

Il Reddito può essere rinnovato, scaduti i primi 18 mesi, dopo una sospensione dell’erogazione per un mese. Nello specifico, si legge “previa sospensione dell’erogazione del medesimo per un periodo di un mese prima di ciascun rinnovo”. Il Reddito dovrebbe essere rinnovabile una sola volta, per 18 mesi, alla scadenza dei primi 18, secondo quanto spiegato ieri da Di Maio. Ma nella formula riportata nel decreto si parla di “ciascun rinnovo”, lasciando intendere che sarà possibile prorogare la misura più di una volta. La sospensione di un mese, invece, non ci sarà nel caso della pensione di cittadinanza.

In caso di variazione della condizione occupazionale del beneficiario o di avvio di un’attività d’impresa o di lavoro, dovrà essere comunicata la variazione dell’attività all’Inps attraverso la piattaforma predisposta per il Reddito entro 30 giorni dal suo inizio, altrimenti si va incontro alla decadenza del beneficio. Il beneficiario, in tal caso, continuerà a fruire del Reddito per i due mesi successivi alla variazione occupazionale.

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