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Preti pedofili, appello delle vittime: “Cacciare dalla chiesa orchi e chi ha coperto abusi”

Peter Isley si è fatto portavoce insieme a Peter Saunders delle richieste delle vittime a pochi giorni dal summit dei presidenti delle conferenze episcopali mondiali: “Chiediamo si metta in pratica la tolleranza zero. Ogni prete colpevole deve essere dimesso dallo stato clericale e anche i vescovi che hanno coperto devono essere espulsi dalla Chiesa”.
A cura di Susanna Picone
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“Chiediamo si metta in pratica la tolleranza zero: ogni prete colpevole deve essere dimesso dallo stato clericale e anche i vescovi che hanno coperto devono essere espulsi dalla Chiesa. Chiediamo che sia obbligatorio per tutti i vescovi denunciare alle autorità civili i casi di abuso”. Queste le parole di Peter Isley che, insieme a Peter Saunders, entrambi vittime di abusi da parte di sacerdoti, si è fatto portavoce delle richieste delle vittime a pochi giorni dal summit dei presidenti delle conferenze episcopali mondiali. Peter Isley, che è anche membro dell'associazione Ending clergy abuse, ha parlato di un summit “storico”, “un traguardo monumentale per le vittime”, e ha aggiunto che per questo “il Papa ci delude quando dice che non bisogna avere grandi aspettative da quello che ne potrà venire”. “È come dire ai fedeli – ha spiegato – che se un prete abusa dei loro figli in chiesa non devono avere l'aspettativa che verrà condannato”.

La richiesta delle vittime di abusi: spretare i pedofili e cacciare i vescovi che hanno coperto – Isley e Saunders, quest'ultimo già membro della Commissione pontificia per la Protezione dei minori, hanno parlato ai giornalisti di fronte alla sala stampa vaticana dopo che si era appena concluso il briefing sul summit. Hanno chiesto anche che papa Francesco emani “una legge universale” valida per tutte le chiese mondiali sulla pedofilia visto che proprio il summit è la prova che il problema globale. Saunders, che ha detto di essere stato espulso dalla commissione pontifica per aver parlato con la stampa, ha risposto in questo modo alla domanda se le vittime siano deluse dal fatto che il Papa non le incontrerà personalmente in questi giorni: “Non penso che questo sia importante, il punto non è parlare con noi ma agire, quello che ci aspettiamo è il minimo che la Chiesa possa fare, spretare i pedofili e i vescovi che hanno coperto”.

Il summit contro la pedofilia – Da giovedì a domenica in Vaticano si troveranno faccia a faccia i presidenti delle conferenze episcopali di tutto il mondo per affrontare il tema degli abusi sessuali e della pedofilia nella chiesa nell'incontro “La protezione dei minori nella Chiesa”. L'evento è stato presentato oggi nella sala stampa vaticana. “Dobbiamo fare tutto il possibile, ognuno nel proprio ruolo, affinché la chiesa sia un casa sicura e accogliente per i più deboli”, ha detto l’arcivescovo di Chicago, il cardinale Blase Cupich.

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