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Polverini nomina 10 dirigenti prima di andarsene

Il Governatore del Lazio, prima di dimettersi, annuncia accorpamenti di deleghe per gli assessori e rinnova i contratti ad alcuni dirigenti regionali.
A cura di Antonio Palma
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Polverini, rimpasto e nuove nomine prima di andarsene

La Polverini resta formalmente il Presidente della Regione Lazio, nonostante l'annuncio delle dimissioni, con tutte le competenze e  l'autorità prevista per il suo ruolo. Così va in scena un altro classico caso di politica all'italiana con una resa dei conti interna prima delle dimissioni effettive, dove la Polverini toglie e concede deleghe ad assessori e ne approfitta per rinnovare qualche contratto ai dirigenti della Regione. Ieri infatti con la giunta ancora perfettamente in carica, è arrivata la decisione di rinnovare gli incarichi per una serie di direttori tra i quali, come lamentano alcuni esponenti dell'opposizione, figurano dirigenti le cui nomine erano state a suo tempo già rigettate dal Tar. Ma anche all'interno della giunta stessa le cose cambieranno presto con la Polverini che ha già annunciato la volontà di dimezzare il numero di assessori facendo un rimpasto di nomine e deleghe. "Non serve lo stesso numero di assessori per l'amministrazione ordinaria" ha detto giustamente il Governatore del Lazio, ma molti vedono dietro a questo gesto una reazione nei confronti dei rivali interni.

La giunta continua a lavorare – A farne le spese infatti saranno molto probabilmente i membri della giunta più vicini agli avversari della Polverini, in particolare quelli legati all'europarlamentare Antonio Tajani. Dovrebbero restare al sicuro gli assessori a lei più vicini, ovvero tutti quelli che in questi anni hanno dimostrato fedeltà al Governatore. Rimpasto comunque non da poco conto perché nonostante la promessa di gestire solo l'ordinaria amministrazione, ieri la giunta laziale ha continuato ad occuparsi di ben altro ad esempio facendo ricorso alla Consulta sull'accorpamento delle Province previsto nella spending review e sulla privatizzazione delle società pubbliche. Polverini però minimizza "un giorno in più o in meno cambia poco".

UPDATE: Come promesso Polverini ha tagliato cinque assessori della sua giunta, che ora è ridotta a dieci elementi, riassegnando  e accorpando competenze. Nel decreto il governatore della regione Lazio ha riservato alla Presidenza le competenze in materia di salute. I "silurati" sono Gabriella Sentinelli (Scuola), Angela Birindelli (Politiche agricole), Marco Mattei (Ambiente), Stefano Zappalà (Turismo) e Francesco Lollobrigida (Trasporti).

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