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Zan con un alone viola come lo spot anti AIDS degli anni Ottanta: deputato denuncia Sardone (Lega)

Il deputato Alessandro Zan, padre della legge contro l’omofobia, ha annunciato che procederà per le vie legali contro Silvia Sardone, eurodeputata della Lega, che ha pubblicato sul suo profilo Facebook un’immagine che ritrae il parlamentare dem circondando da un alone viola, alludendo alla campagna pubblicitaria contro l’AIDS degli anni Ottanta.
A cura di Annalisa Cangemi
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L'alone viola come un marchio, attorno al deputato dem Alessandro Zan, padre della legge contro l'omofobia che è stata affossata al Senato, grazie al voto segreto sulla cosiddetta tagliola. Il deputato del Partito democratico ha annunciato che procederà per le vie legali "contro Silvia Sardone, eurodeputata leghista con noti legami neofascisti, per aver pubblicato una mia foto con l'alone viola delle pubblicità anni Ottanta che hanno creato ferite indelebili alle persone sieropositive. La Lega con cui ci chiedevano di mediare", commenta su Twitter.

L'europarlamentare del Carroccio ha infatti postato sul suo profilo Fb una card, in cui festeggiava la fine dell'iter parlamentare del disegno di legge, annunciando la vittoria del centrodestra con questa frase: "Punita l'arroganza di Letta. Ddl Zan affossato", alludendo appunto alla mancata trattativa con il Partito Democratico, la cui linea fino all'ultimo è stata quella di difendere il testo del provvedimento senza consentire ulteriori modifiche, visto che già alla Camera era stato licenziato dopo una lungo lavoro di mediazione. L'immagine pubblicata sul profilo dell'eurodeputata Sardone ritraeva il segretario del Pd Enrico Letta e il relatore del ddl contro l'omotransfobia, Alessandro Zan. Quest'ultimo, però, era circondato da un alone viola.

"Aids: se lo conosci lo eviti, se lo conosci non ti uccide": era lo slogan di uno dei primi spot tv, mandato in onda nel 1989, per una campagna ministeriale di prevenzione dell’HIV. In un filmato in bianco e nero, molto conosciuto tra chi alla fine degli anni Ottanta aveva familiarità con i canali televisivi, si vedeva una catena di contagi tra persone che avevano contatti sociali durante le più comuni attività quotidiane, e chi veniva infettato veniva rappresentato con un alone viola.

La deputata del Carroccio ha ricevuto però diversi attacchi e critiche sui social per la scelta comunicativa, tanto da essere costretta a fare marcia indietro e a rimuovere il post, che aveva pubblicato lo scorso 27 ottobre subito dopo il voto. "Nonostante i mille tentativi di mediazione sempre non accettati dal Pd, Letta è voluto andare avanti con un'arroganza mai vista, non discutendo sui punti controversi del ddlzan, nonostante le aperture del centrodestra per una legge più equilibrata che lasciasse fuori scuola e bambini. Risultato? La legge è stata affossata al Senato. Con tanti saluti a Zan e Letta, presuntuosi e incapaci!", si legge adesso scorrendo il profilo dell'esponente del Carroccio. Ma l'immagine con Letta e Zan è stata sostituita, e l'alone viola che circondava la figura di Zan ora è scomparso.

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