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Tutti i bonus bollette attivi fino a dicembre 2023 e le novità per risparmiare su luce e gas

Prorogato il bonus sociale luce e gas, Iva e oneri sociali ridotti, ma anche un nuovo contributo speciale per chi ha già il bonus sociale elettricità e sussidi per le aziende energivore che si impegnano a ridurre le emissioni. Tutti gli aiuti previsti dal governo Meloni e chi li può ottenere.
A cura di Luca Pons
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Immagine di repertorio
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A ottobre 2023 alcuni bonus bollette saranno prolungati, mentre altri verranno aggiunti fino alla fine dell'anno. Lo ha deciso il governo Meloni con il recente decreto Energia, approvato dal Consiglio dei ministri a inizio settimana e oggi circolato in versione definitiva, con un testo che Fanpage.it ha potuto leggere. Confermato il bonus sociale luce e gas, arrivano anche dei soldi in più per le famiglie che lo ricevono. In più, ci sono novità per le aziende energivore, che avranno dei contributi per la spesa elettrica.

Bonus sociale luce e gas prorogato fino a dicembre 2023

Il bonus sociale luce e gas resta in vigore fino al 31 dicembre 2023. Lo sconto inserito direttamente in bolletta – non è necessario fare domanda – è rivolto a tutti coloro che hanno un Isee al di sotto dei 15mila euro, ma è più alto per chi è sotto la soglia dei 9.530 euro. L'importo cambierà rispetto agli scorsi mesi, con tutta probabilità, e sarà stabilito dall'Arera, l'agenzia che si occupa di reti ed energia.

In più, resteranno alcune riduzioni nella bolletta del gas. L'Iva rimarrà al 5% per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023, e gli oneri di sistema saranno ancora azzerati. Il ribasso dell'Iva riguarderà anche tutte le forniture di servizi di teleriscaldamento.

Nuovo bonus extra sull'elettricità a ottobre, novembre e dicembre 2023

Una novità arriverà per chi è già titolare del bonus sociale elettricità. Per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023 ci sarà un contributo straordinario, da utilizzare sempre per il pagamento delle bollette. L'importo non è ancora definito in modo esatto, e servirà un successivo intervento del governo per farlo. Ma si sanno alcune cose per certo.

I fondi a disposizione saranno 300 milioni di euro, che andranno divisi tra tutti i beneficiari. Non c'è ancora un dato ufficiale, ma qualche mese fa l'Arera aveva stimato che potessero essere circa 4,7 milioni di famiglie a ricevere il bonus sociale elettricità. Questo significherebbe, in media, poco più di 60 euro a famiglia. Circa 20 euro al mese per gli ultimi tre mesi dell'anno.

Tuttavia, il governo ha già specificato che l'importo del sussidio sarà "crescente con il numero di componenti del nucleo familiare". Proprio come il bonus sociale stesso, che prevede uno sconto maggiore per le famiglie più numerose. Non è possibile quindi, al momento, stabilire con esattezza quanto riceverà ciascuna famiglia. Toccherà all'esecutivo farlo con un apposito decreto nelle prossime settimane.

Sconti per le aziende energivore che puntano sulle rinnovabili

Anche per le imprese, che da qualche mese hanno perso la possibilità di ricevere uno sconto sulle fatture energetiche sotto forma di credito d'imposta, c'è un nuovo aiuto, che però partirà dal 1 gennaio 2024 e non da ottobre 2023. A riceverlo saranno le aziende nel 2023 (o comunque nell'anno precedente al momento in cui fanno domanda) hanno consumato almeno 1 GWh di elettricità. In più, per rientrare tra i beneficiari devono essere o aziende a rischio rilocalizzazione, o imprese energivore.

L'agevolazione sarà un contributo che coprirà in parte gli oneri generali delle bollette dell'elettricità. L'entità sarà diversa in base al tipo di impresa, tra il 15% e il 35% di quella parte degli oneri che viene usata dallo Stato per sostenere le fonti rinnovabili. Per le aziende energivore, il bonus crescerà negli anni fino ad arrivare all'80% nel 2028. Invece, per quelle imprese che usano per almeno il 50% energia elettrica da fonti che non producono carbonio – e che quindi dovrebbero essere state meno colpite dal caro carburanti e caro gas – il bonus è ridotto.

Ci sono delle condizioni per ottenere le agevolazioni. L'azienda dovrà impegnarsi ad investire almeno il 50% del bonus in progetti che "comportano riduzioni sostanziali delle emissioni di gas a effetto serra". In alternativa, dovrà cercare di "coprire almeno il 30% del proprio fabbisogno" di energia elettrica "con fonti che non emettono carbonio".

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