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Tutte le bugie di Giorgia Meloni nella sua ultima diretta Instagram

Giorgia Meloni è tornata con la sua rubrica social “Gli appunti di Giorgia”. Nei ventidue minuti di diretta dedicati alla celebrazione dell’operato del governo, a molti non sono sfuggite diverse inesattezze pronunciate dalla premier. Vediamo quali sono.
A cura di Giulia Casula
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Ieri Giorgia Meloni è tornata con la sua rubrica social "Gli appunti di Giorgia", ribattezzata per l'occasione "Telemeloni". Uno sberleffo all'opposizione che da mesi denuncia lo spazio riservato al governo nelle reti del servizio pubblico. "L'unica Telemeloni che esiste è questa, tutto il resto sono fake news di una sinistra che essendo abituata a occupare la televisione pensa che gli altri siano come lei. Ma poiché noi siamo molto e orgogliosamente diversi dalla sinistra, abbiamo già smontato questa bufala dati alla mano", ha dichiarato la premier.

Ma se è vero che secondo l'Osservatorio Pavia Meloni sarebbe la ‘premier meno presente in tv' rispetto ai precedenti (Draghi, Conte, Gentiloni e Renzi), è altrettanto vero che Fratelli d'Italia detiene il record di tempo di parola nei telegiornali Rai. A riportarlo è l'Agcom che nella sua recente analisi realizzata a ridosso delle elezioni europee fotografa lo stato del pluralismo politico-istituzionale in televisione. Nelle prime tre reti di servizio pubblico, Fratelli d'Italia risulta il partito con più spazio sui tg rispetto alle altre forze politiche.

Nel corso della diretta Meloni è tornata anche sul decreto Redditometro che negli scorsi giorni aveva innescato non poche tensioni all'interno della maggioranza. "Si è detto che il governo ha reintrodotto un meccanismo di Grande Fratello fiscale. Non è così. Siamo sempre stati contrari al Redditometro tanto caro alla sinistra", ha dichiarato la premier dimenticando che ad ampliare i poteri del Fisco fu nel 2010, prima di Renzi, l'allora governo Berlusconi. Un esecutivo di destra, appunto. "Noi abbiamo deciso di sospendere il decreto", ha ribadito Meloni pur non avendo ancora chiarito la natura dell'intervento sulla norma varata dal viceministro Maurizio Leo e già pubblicata in Gazzetta Ufficiale.

Ma questa non è la sola inesattezza pronunciata dalla premier nei suoi ventidueminuti di diretta social. A proposito del taglio del cuneo fiscale infatti, Meloni ha accusato il Partito democratico di "non averlo mai tagliato", trascurando che nel 2020 il governo giallorosso guidato da Giuseppe Conte avesse varato un decreto a riguardo.

La premier ha poi parlato di sanità, celebrando così l'operato della sua squadra: "Mai nessun governo ha messo tanti soldi nella sanità". Se da una parte i valori assoluti sembrano confermare le parole di Meloni, dall'altra se si rapportano tali dati alle stime sul Pil quel che emerge, in realtà, è che la spesa sanitaria del 2024 risulta in calo rispetto a quella dello scorso anno. Stando all'analisi dell'Ufficio parlamentare di bilancio si tratterebbe del 6,4% del Pil contro al 6,6% del 2023. Fondi che anche secondo la Fondazione Gimbe sarebbero "insufficienti e inadeguati" per sostenere la sanità pubblica.

Infine la presidente del Consiglio si è lanciata in un attacco diretto alla leader dell'opposizione Elly Schlein. "La segretaria del Pd ha detto di recente che in questo e anno e mezzo starei cancellando la libertà delle persone, accusa singolare per chi ha votato i provvedimenti per chiudere la gente in casa nella pandemia ma chiedo a Schlein quali sono le libertà cancellate da questo governo. Le nostre sono battaglie di libertà. Ci dica di cosa parla ma ci dica qualcosa di concreto perché la libertà è stata sempre limitata solo alla sinistra e il punto è che i cittadini lo hanno capito", ha dichiarato. Eppure, anche in questo caso, occorre ricordare che l'11 marzo 2020, in piena emergenza pandemica, era proprio la stessa Meloni a scrivere così sul suo account Facebook:"Dopo che l’Oms ha definito l’emergenza coronavirus una pandemia credo che il Governo dovrebbe fare un ulteriore approfondimento sulla nostra proposta di chiudere tutto".

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