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Speranza firma l’ordinanza: tutta Italia in zona gialla a partire da lunedì

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha ufficializzato il passaggio dalla zona arancione alla zona gialla della Valle d’Aosta: da lunedì 24 maggio tutta l’Italia sarà quindi in zona gialla. “Con il monitoraggio e le conseguenti ordinanze di oggi l’Italia sarà tutta in area gialla”, annuncia Speranza su Facebook.
A cura di Stefano Rizzuti
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Calo dei contagi, Rt in discesa, nessuna Regione oltre il rischio basso: tutte queste condizioni portano l’Italia in zona gialla. Nessun territorio, dunque, rimarrà in zona arancione dalla prossima settimana. Ora è ufficiale: il ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà un'ordinanza nelle prossime ore, confermando quanto sembrava già certo nelle scorse ore. Lo stesso ministro aveva anticipato la notizia questa mattina attraverso un post su Facebook: “Con il monitoraggio e le conseguenti ordinanze di oggi l’Italia sarà tutta in area gialla. È il risultato delle misure adottate finora, del comportamento corretto della stragrande maggioranza delle persone e della campagna di vaccinazione. Continuiamo su questa strada con fiducia, prudenza e gradualità”. Di fatto questo annuncio certifica il passaggio dalla zona arancione a quella gialla della Valle d’Aosta, unica Regione che era rimasta – finora – in una fascia con maggiori restrizioni. E per sempre più Regioni si avvicina anche la zona bianca.

Ordinanza Speranza: Valle d'Aosta passa in zona gialla

La nuova ordinanza di Speranza entrerà in vigore a partire da lunedì 24 maggio e consentirà anche alla Valle d’Aosta di essere in zona gialla e di poter riaprire molte delle attività ancora chiuse o aperte con limitazioni. Passare in zona gialla, inoltre, vuol dire poter spostare il coprifuoco alle 23, come già avvenuto in tutte le altre Regioni italiane durante questa settimana. I parametri della Valle d’Aosta sono da zona gialla sia considerando i precedenti criteri – ovvero indice Rt sotto 1, scenario di tipo 1 e classificazione del rischio bassa – che i nuovi, secondo i quali è sufficiente un’incidenza settimanale inferiore ai 150 casi ogni 100mila abitanti. Per tutte le altre Regioni, invece, è stata confermata la zona gialla che era già in vigore in questi giorni.

Quali Regioni potrebbero passare presto in zona bianca

Il passaggio successivo, che molte Regioni si augurano, è quello in zona bianca. Già dal 31 maggio tre territori potrebbero entrare nella fascia meno restrittiva, nella quale le uniche regole vigenti sono quelle su mascherine e distanziamento, con l’abolizione anticipata del coprifuoco: a poter raggiungere la zona bianca già da questa data sono Friuli-Venezia Giulia, Molise e Sardegna. La settimana successiva, quindi a partire dal 7 giugno, potrebbe toccare ad Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto. Ma tanti altri territori sperano di poter diventare zona bianca dal 14 giugno e tra questi ci sono Emilia-Romagna, Lazio e Lombardia. In tutti i casi, comunque, questi dati devono essere confermati da un continuo calo dei contagi: il trend deve essere confermato perché, attualmente, sono solo sette le Regioni che hanno già un’incidenza inferiore ai 50 casi ogni 100mila abitanti: Friuli-Venezia Giulia, Molise e Sardegna che lo erano già la scorsa settimana, a cui si aggiungono Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto. Per entrare in zona bianca servono tre settimane consecutive al di sotto della soglia dei 50 casi.

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