111 CONDIVISIONI

Stop alle caldaie a gas dal 2029, l’ultima bozza di regolamento dell’Unione europea

La bozza di revisione del regolamento Ecodesign prevede lo stop alla vendita delle caldaie a gas a partire dal 2029: il testo non è ancora definitivo, ma sarà discusso nei prossimi mesi.
A cura di Tommaso Coluzzi
111 CONDIVISIONI
Immagine

Stop alla vendita delle caldaie a gas a partire dal 2029. L'Unione europea sta rivedendo il regolamento Ecodesign: una bozza, che sta circolando in queste ore, prevede il blocco – a punto – a partire dal primo gennaio del 2029. Si tratta ovviamente di uno stop alla vendita e non di un obbligo di cambiare le caldaie già esistenti. Così come sarebbe accaduto per la misura sulle auto a motore endotermico, su cui poi è arrivata in extremis la soluzione che prevede gli e-fuels. Insomma, nessuno obbligherà gli italiani a cambiare le vecchie caldaie, ma il futuro è elettrico – secondo l'Unione europea – anche per quanto riguarda il riscaldamento.

Al momento la bozza è in fase di discussione e verrà visionata il 27 aprile dalla Commissione europea. L'obiettivo è chiudere il testo entro l'anno e pubblicarlo all'inizio del prossimo. Poco cambia rispetto alla data di entrata in vigore del provvedimento, che non dovrebbe slittare oltre il 2029.

Nelle linee guida del pacchetto RePower Eu, veniva anticipata la decisione della Commissione europea attraverso la prospettiva di inserire "limiti di progettazione ecocompatibile più rigorosi per i sistemi di riscaldamento, che implicano il 2029 come data finale per l’immissione sul mercato di caldaie a combustibili fossili autonome".

Dalla maggioranza arrivano le proteste della parlamentare Erica Mazzetti di Forza Italia: "Non soddisfatta della direttiva per le case green, già esageratamente stringente e che ci impegniamo a rivedere, l’Europa – attacca Mazzetti – ha pensato bene di sfornare un’altra norma inutile e costrittiva che danneggia in primis il nostro Paese ma che non contribuisce minimamente alla riduzione delle emissioni. Auspico che nella discussione in programma la prossima settimana prevalga il buonsenso rispetto all’ideologia ambientalista declinata solo in chiave di limiti, divieti e obblighi. Questo modello non funziona: i cittadini devono essere coinvolti e non forzati".

111 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views