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Sondaggio, alle primarie Pd Stefano Bonaccini doppia Elly Schlein: è al 46% dei voti

Quando manca meno di un mese alle primarie del Partito democratico, l’ultimo sondaggio di Emg per Agorà mostra Stefano Bonaccini in testa, con il 46% dei voti. Elly Schlein raccoglie il 23%, la metà, mentre Paola De Micheli e Gianni Cuperlo si trovano nettamente distaccati.
A cura di Luca Pons
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Nel nuovo sondaggio sulle primarie del Partito democratico, sembra che la posizione di Stefano Bonaccini come favorito per la segreteria del partito non faccia che rafforzarsi. La rilevazione effettuata da Emg per la trasmissione di Rai3 Agorà mostra che il presidente della Regione Emilia Romagna avrebbe il 46% dei consensi, oltre 20 punti al di sopra di tutti gli altri candidati.

In particolare, Bonaccini arriva al 46% con un incremento di due punti rispetto all'ultimo sondaggio Emg sul tema, che gli assegnava il 44% dei voti. Al secondo posto nella corsa per la segreteria del Pd c'è Elly Schlein, ex vicepresidente di Bonaccini, che prende il 23% delle preferenze. La metà di Bonaccini, e un punto in meno in confronto all'ultima rilevazione di Emg.

Per gli altri due candidati, Paola De Micheli e Gianni Cuperlo, i dati sono ancora meno incoraggianti. L'ex ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti nel secondo governo Conte, De Micheli, ottiene il 10% dei voti. È un dato in crescita di un punto rispetto allo scorso sondaggio, ma comunque lontano dalla testa della corsa. Gianni Cuperlo, presidente del Partito democratico nel 2013-2014 e oggi deputato, arriva al 6% delle preferenze. L'1% in meno, dalla settimana passata.

Il sondaggio non tiene conto del fatto che, dopo una prima fase di voto nei circoli di partito, arriveranno alla votazione dei ‘gazebo' solo due candidati. Le percentuali del voto finale cambieranno ancora, quindi, trattandosi di un voto con due candidati invece di quattro. Va detto che, se i numeri di Emg fossero rispettati nella realtà, anche raccogliere tutti i voti di Gianni Cuperlo e Paola De Micheli non basterebbe a Elly Schlein per raggiungere il 46% di Stefano Bonaccini.

Primarie Pd, il voto arriva il 26 febbraio

Dopo mesi di discussioni – iniziate in seguito al risultato deludente delle elezioni del 25 settembre – mancano poche settimane al voto delle primarie del Partito democratico. La data è stata fissata al 26 febbraio, soprattutto per non essere troppo vicina a quella delle elezioni regionali di Lazio e Lombardia, il 12 e 13 febbraio.

Già da questa settimana si terranno, nei circoli locali del Pd, la discussione e il voto degli iscritti sulle candidature a segretario o segretaria. Questa fase andrà avanti da venerdì 3 febbraio a domenica 12 febbraio, con l'eccezione di Lombardia e Lazio dove, proprio per il voto delle regionali, la scadenza è stata rimandata a domenica 19 febbraio.

La consultazione popolare, che coinvolgerà i due candidati scelti nella prima fase, sarà domenica 26 febbraio, dalle ore 8 alle ore 20. A questa votazione – le ‘primarie' vere e proprie, con l'allestimento di gazebo per votare in numerose città d'Italia – potrà partecipare anche chi non è iscritto al partito.

Secondo quanto stabilito nel regolamento, infatti, basterà che gli elettori "dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del Partito, di sostenerlo alle elezioni, e accettino di essere registrate nell'albo pubblico delle elettrici e degli elettori". Si potrà votare anche online, ma solo per chi è impossibilitato a muoversi per motivi di salute, per chi si trova lontano da casa, o perché sono residenti in Comuni molto lontani dai principali centri dove saranno allestiti i gazebo.

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