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Sondaggi politici, FdI si ferma al 29,2%: PD in calo mentre M5S recupera terreno

La Supermedia YouTrend/AGI del 1° agosto 2025 mostra un quadro elettorale stabile: Fratelli d’Italia è primo ma non cresce, il PD arretra ancora, mentre il Movimento 5 Stelle risale leggermente. Buoni numeri per AVS e Azione, ma nessuno sblocca davvero l’impasse.
A cura di Francesca Moriero
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Nonostante i temi caldi che agitano il dibattito pubblico, dalla crisi del lavoro al riarmo europeo, fino al conflitto in Medio Oriente, l'orientamento dell'elettorato italiano sembra attraversare una fase di sospensione; è quanto emerge almeno dalla Supermedia dei sondaggi politici elaborata da YouTrend per AGI, aggiornata al 1° agosto 2025: una fotografia che restituisce un Paese politicamente stabile, ma anche privo di reali scosse. Fratelli d'Italia si conferma saldamente il primo partito con il 29,2% dei consensi, ma il dato appare comunque cristallizzato; il partito della presidente del Consiglio Giorgia Meloni non riesce infatti a sfondare la soglia del 30%, segnale che il consenso resta ampio ma non in espansione. Un equilibrio, quello del centrodestra, che per ora regge, ma che mostra una certa inerzia.

Il PD perde terreno, il M5S torna a salire

Più movimentato, almeno nei numeri, il campo dell'opposizione: il Partito Democratico, pur rimanendo la seconda forza del Paese, segna un nuovo calo, scendendo al 21,7%. Si tratta di un arretramento lento ma costante che conferma le difficoltà della segreteria Schlein nel consolidare una base elettorale ampia e strutturata. Il sorpasso da parte del Movimento 5 Stelle non è ancora vicino, ma i pentastellati tornano a crescere e risalgono sopra il 12%, interrompendo un trend negativo che durava da settimane e posizionandosi al 13,5%. È un segnale da osservare con attenzione: il M5S sembra infatti recuperare una parte dell'elettorato mobile che, pur senza aderire con convinzione al progetto pentastellato, pare che stia tornando a considerarlo un'opzione plausibile in mancanza di alternative convincenti.

AVS migliore risultato dell'ultimo anno

Tra i partiti più piccoli, spicca la tenuta dell'Alleanza Verdi-Sinistra, che si attesta al 6,3%: pur rimanendo sotto la soglia della doppia cifra, segnala un radicamento crescente presso una fetta dell'elettorato sensibile ai temi ambientali, sociali e pacifisti. Anche Azione continua a beneficiare della crisi di identità del centro liberale: il partito guidato da Carlo Calenda si posiziona infatti al 3% e consolida il suo posizionamento. Si tratta di numeri ancora distanti da un peso politico incisivo, ma che segnalano un possibile margine di crescita nel medio periodo.

Un equilibrio fragile ma resistente

Nel suo insieme, la Supermedia racconta di un equilibrio che tiene, ma che non entusiasma: il centrodestra continua a dominare la scena parlamentare e mantiene la sua forza di coalizione, mentre le opposizioni si muovono entro confini noti, tra alleanze ancora instabili e consensi che ancora non sfondano. Nonostante le tensioni interne e le prove di riforma in campo istituzionale, nessun soggetto politico appare oggi in grado di cambiare realmente lo schema. La somma dei consensi delle forze di opposizione racconta in teoria la possibilità di una maggioranza alternativa, ma nella pratica la frammentazione sembra restare il principale ostacolo alla sua costruzione.

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