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Sondaggi politici, dopo il referendum FdI torna sopra il 30%: cresce anche il Pd che recupera un punto

Dopo i referendum FdI torna sopra il 30% ma è soprattuto il Pd a crescere, guadagnando un punto. Le altre forze politiche invece, registrano poche variazioni. Ecco che cos’è emerso, nel dettaglio, nell’ultima Supermedia di Agi/Youtrend.
A cura di Giulia Casula
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Dopo i referendum dell'8 e 9 giugno e la tornata delle amministrative, Fratelli d'Italia torna sopra il 30% ma cresce anche il Partito democratico, che recupera un punto e sale al 23%. Le altre forze politiche invece, registrano poche variazioni. Ecco che cos'è emerso, nel dettaglio, nell'ultima Supermedia di Agi/Youtrend.

I sondaggi politici dopo i referendum

Fratelli d'Italia si attesta al 30,2%. I sondaggi confermano il primato del partito di Giorgia Meloni, ormai stabilmente primo nei consensi. La crescita resta tutto sommato contenuta sebbene il risultato referendario sia stato festeggiato dalla maggioranza come una vittoria, rivendicata dalla stessa premier.

A crescere è soprattutto il Partito democratico, che guadagna un punto raggiungendo così il 23%. Il distacco resta ancora ampio, di sette punti, ma la variazione è consistente. Quella dei referendum è stata indubbiamente una batosta per i dem dopo settimane di campagna per i cinque ‘Sì'. Il Pd ha incassato il mancato raggiungimento del quorum, ma può tirare un sospiro di sollievo almeno nei sondaggi, che lo danno in risalita.

Per quanto riguarda le altre forze politiche si riscontrano poche oscillazioni. Il Movimento 5 Stelle cala di tre decimi, al 12,2%. In queste settimane, i 5S si sono mobilitati sopratutto su Gaza, aderendo alla manifestazione unitaria convocata assieme a Pd e Avs per protestare contro i massacri sulla Striscia e denunciare l'operato del governo di Benjamin Netanyahu. Sui referendum invece, il partito è rimasto più in disparte, dichiarandosi favorevole ai quesiti sul lavoro e lasciando invece, libertà di scelta ai suoi sostenitori su quello relativo alla cittadinanza.

Nel centrodestra, Forza Italia riporta un lieve calo, dello 0,1% e si posiziona all'8,9%. Gli azzurri sono avanti alla Lega, che perde lo 0,3% e scenda all'8,4%. Lo stacco resta stratto, di pochi zero virgola. Negli ultimi giorni tra i due partiti si sono riaccese le tensioni sopratutto sui temi del terzo mandato, con il Carroccio favorevole e FI contraria, e sulla cittadinanza, dopo la riapertura di Antonio Tajani allo Ius Scholae.

Nel resto del centrosinistra, resta stabile Alleanza Verdi-Sinistra, al 6,3%. Azione perde lo 0,4% e si posiziona al 3,1%, Italia Viva si ferma al 2,5% mentre +Europa e Noi Moderati si attestano rispettivamente all'1,8% e all'1%.

Guardando alla Supermedia Coalizioni invece, il centrodestra raccoglie il 48,5% (in calo dello 0,2), mentre il centrosinistra sale al 31,1%. Va detto però, che il campo largo, con M5S e i partiti dell'ex Terzo Polo, totalizza il 48,9%, superando il centrodestra.

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