Sondaggi politici, cala la fiducia in Meloni mentre il Pd è in crescita: Forza Italia stacca la Lega

Il Partito democratico recupera, mentre Fratelli d'Italia arretra leggermente. Diminuisce anche la fiducia nei confronti di Giorgia Meloni. Resta stabile invece, il Movimento 5 Stelle. Tra Forza Italia e Lega si allunga lo stacco a favore dei primi, avanti di mezzo punto. Ecco che cosa emerge dall'ultimo sondaggio di Termometro politico.
Il borsino dei partiti: chi arriva primo
Fratelli d'Italia cala ma di pochissimo. Parliamo di appena un decimo, una variazione minima che non desta preoccupazioni per il partito della premier. FdI è primo e totalizza il 29,7%, in linea con tutte le altre rilevazioni che lo danno come la prima scelta nelle intenzioni di voto degli elettori. La soglia del 30%, anche se non pienamente centrata, resta vicinissima per FdI, che viaggia in acque tranquille.
Segno positivo per il Partito democratico, che sale in quota 22,3% nei sondaggi. Il recupero non è così significativo, di appena due decimi, ma può essere letto come una conferma di una ripresa dei consensi, dopo un periodo calante e nonostante la sconfitta incassata ai referendum dell'8 e 9 giugno.
Il Movimento 5 Stelle resta stabile, al 12%. Anche i 5S quindi, confermano i livelli raggiunti negli ultimi mesi, sebbene oramai si posizionino distanti dalle due principali forze politiche del Paese. Negli ultimi tempi, il Movimento ha organizzato e partecipato ad iniziative che lo hanno visto battersi e scendere in piazza contro riarmo europeo e per denunciare il massacro a Gaza. Domani a Roma parteciperà a un'altra manifestazione promossa da oltre 300 reti, sigle e organizzazioni sociali per protestare contro il piano di difesa europeo e l'aumento delle spese militari, di cui si discuterà al vertice Nato del 24 e 25 giugno. Sarà presente all'iniziativa anche Alleanza Verdi-Sinistra, altro partito che negli ultimi tempi ha fatto sentire la propria voce sui temi della guerra. Al momento nei sondaggi, raccoglie il 6,3%.
La variazione più rilevante riguarda l’incremento della distanza tra Forza Italia e Lega. I primi si posizionano davanti, all'8,9%, sui secondi, fermi al 8,3%, con una differenza di oltre mezzo punto che non si vedeva da tempo.
Quanto ai partiti centristi, Italia Viva accorcia su Azione, rispettivamente al 2,4% e 2,7%. Restano comunque tutti al di sotto della soglia di sbarramento: +Europa prende il 2%, seguita da Democrazia Sovrana Popolare all'1,4%, Noi Moderati, all'1,2% e Pace, Terra, Dignità, all'1%.
Cala la fiducia in Meloni
Infine, per quel che riguarda il gradimento della premier, si assiste a un generale calo. Da un lato, aumenta in maniera marcata la percentuale di chi non ha la minima fiducia verso Meloni, dal 48,4% al 51,4% (di ben tre punti); dall'altro scende il numero di coloro che si fidano, al di sotto del 40%. Nel complesso tra chi le accorda molta o abbastanza fiducia, la percentuale si attesta al 38,8%.