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Sondaggi, la fiducia degli italiani nei presidenti di Regione: Zaia è il governatore più amato

Luca Zaia resta in vetta: è lui, anche quest’anno, il presidente di Regione che gode del maggior gradimento da parte dei suoi elettori. Viene seguito, a distanza, da Stefano Bonaccini e Massimiliano Fedriga. Sono questi i dati che emergono dal sondaggio realizzato da Noto per Il Sole 24 Ore che analizza i consensi dei governatori, confrontandoli con lo scorso anno e con i voti ottenuti alle elezioni.
A cura di Stefano Rizzuti
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In testa non cambia nulla: il presidente di Regione che gode di maggior gradimento resta Luca Zaia. Qualcosa cambia, invece, alle sue spalle, con il secondo posto ora occupato da Stefano Bonaccini: il podio non è più tutto di centrodestra come lo scorso anno. Sono questi i dati che emergono dal sondaggio realizzato da Noto per Il Sole 24 Ore sul gradimento dei presidenti di Regione. A vincere è ancora una volta il presidente della Regione Veneto, che stacca nettamente tutti gli altri. La domanda che viene posta agli intervistati riguarda il giudizio complessivo sull’operato del loro presidente di Regione e se, in caso di elezioni, voterebbero a favore o contro.

Nel centrodestra non c’è solo il primato di Zaia, ma anche il netto calo di Donatella Tesei (Umbria), che perde 11 punti rispetto all’anno precedente. In discesa anche Marco Marsilio (Abruzzo) e Christian (Solinas). A guadagnare più consensi sono invece due presidenti di centrosinistra: il campano Vincenzo De Luca (+13%) e il laziale Nicola Zingaretti (+12%). Bene anche Giovanni Toti (Liguria, +8%), Michele Emiliano (Puglia, +6%) e Stefano Bonaccini (Emilia-Romagna, +6%). Con il balzo in avanti di Zingaretti cambia anche l’ultimo posto, ora occupato da Vito Bardi (Basilicata).

Il gradimento nei sondaggi dei presidenti di Regione

La graduatoria dei presidenti di Regione viene stilata dal Sole 24 Ore e considera anche la variazione rispetto ai consensi registrati lo scorso anno (tra parentesi):

  • Luca Zaia – Veneto: 74% (+4%)
  • Stefano Bonaccini – Emilia-Romagna: 60% (+6%)
  • Massimiliano Fedriga – Friuli-Venezia Giulia: 59% (-0,8%)
  • Vincenzo De Luca – Campania: 59% (+13%)
  • Giovanni Toti – Liguria: 56% (+8%)
  • Alberto Cirio – Piemonte: 52,5% (+3,7%)
  • Eugenio Giani – Toscana: 49% (stabile)
  • Francesco Acquaroli – Marche: 49% (stabile)
  • Nello Musumeci – Sicilia: 49% (+3,2%)
  • Attilio Fontana – Lombardia: 48% (+2,7)
  • Donatella Tesei – Umbria: 46% (-11%)
  • Michele Emiliano – Puglia: 46% (+6%)
  • Marco Marsilio – Abruzzo: 45% (-4,4%)
  • Christian Solinas – Sardegna: 43% (-5%)
  • Nicola Zingaretti – Lazio: 43% (+12%)
  • Donato Toma – Molise: 39% (-5%)
  • Vito Bardi – Basilicata: 39% (-1,6%)

Regioni, come cambiano i consensi rispetto alle elezioni

Il sondaggio confronta anche il gradimento rilevato con i voti ottenuti dai presidenti di Regione al momento della loro elezione. Non mancano importanti variazioni, con il presidente del Lazio, Nicola Zingaretti, che è quello che ha guadagnato più consensi rispetto alla sua elezione nel 2018: +10,1%. Bene anche Musumeci in Sicilia (+9,2%) e Bonaccini in Emilia-Romagna (+8,6% rispetto alle elezioni del 2020). Saldo positivo, anche se con percentuali ben minori, per Cirio in Piemonte, Fedriga in Friuli-Venezia Giulia e Giani in Toscana. Tra chi ha perso più consensi, invece, troviamo Bardi (-3,2%), Toma (-4,5%), Solinas (-4,8%) ma soprattutto De Luca che in Campania ha il 10,5% di consensi in meno rispetto alla sua elezione nel 2020 e Tesei in Umbria che ha perso l’11,6% rispetto al voto del 2019.

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