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Sondaggi elettorali, dopo la vittoria in Emilia-Romagna vola il Pd: crolla il M5s, bene Fdi

Il sondaggio realizzato da Emg Acqua per Agorà dopo il voto delle elezioni regionali in Emilia-Romagna premia il Pd, che guadagna oltre un punto percentuale e si riavvicina alla Lega, in leggero calo. Nel centrodestra cresce, invece, Fratelli d’Italia. Mentre il Movimento 5 Stelle, dopo la sconfitta elettorale, continua a perdere consensi.
A cura di Stefano Rizzuti
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Le elezioni regionali in Emilia-Romagna rinvigoriscono il Pd anche nei sondaggi. Il partito guidato da Nicola Zingaretti è quello che cresce di più rispetto alla settimana precedente, riavvicinandosi (seppur rimanendo a debita distanza) alla Lega. Nell’area di governo crollano invece i consensi del Movimento 5 Stelle, mentre nel centrodestra continua a guadagnare voti Fratelli d’Italia. La rilevazione effettuata da Emg Acqua per Agorà, trasmissione di Rai 3, conferma comunque il primato della Lega, che si attesta al 30,1%, perdendo 0,2 punti percentuali rispetto a una settimana fa, prima del voto delle elezioni regionali.

Il Pd guadagna 1,1 punti percentuali e arriva al 21,2%, mentre il M5s perde lo 0,9% e si ferma al 14,3%. Ora i 5 Stelle sono seguiti da vicino da Fratelli d’Italia, che continua la sua ascesa e con lo 0,3% in più in sette giorni raggiunge l’11,5%. Continua il calo di Forza Italia, con quasi mezzo punto percentuale in meno e il 6,1%. Stabile, invece, Italia Viva al 5,1%. Passando agli altri partiti troviamo: Azione al 2,7%, La Sinistra al 2,5%, +Europa all’1,8%, Europa Verde all’1,8% e Cambiamo allo 0,9%.

Sondaggi, la figura di Bonaccini come candidato premier

Dopo il trionfo delle elezioni regionali in Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini viene indicato dal 26% degli elettori come possibile candidato alla presidenza del Consiglio. Si dice invece contrario a questa ipotesi il 24% del campione, mentre non risponde il 50%. Bonaccini viene valutato positivamente come possibile premier soprattutto dagli elettori di centrosinistra (50%) e da quelli del M5s (37%). Per quanto riguarda la sua vittoria, il 39% degli intervistati ritiene che il merito sia proprio dello stesso Bonaccini, mentre il 25% pensa che un ruolo determinante l’abbiano avuto le Sardine. Ancora, il 10% pensa che sia merito del Pd, mentre il 26% non risponde.

La citofonata di Salvini e le dimissioni di Di Maio

Il sondaggio realizzato per Agorà analizza anche l’opinione degli italiani sulla citofonata di Salvini al quartiere Pilastro di Bologna, quando ha chiesto a una famiglia tunisina se ci fossero degli spacciatori al suo interno, mandando il video in diretta su Facebook. Per il 68% degli intervistati questa azione del leader leghista è stata un errore, mentre ritiene che non lo sia stato il 18%. Anche tra gli elettori della Lega in molti – ben il 39% – pensano che Salvini abbia sbagliato. Ultimo tema preso in considerazione dal sondaggio è quello delle dimissioni di Luigi Di Maio, arrivate pochi giorni prima delle elezioni regionali: secondo il 38% del campione non ha sbagliato Di Maio a dimettersi da capo politico, mentre il 32% ritiene che non avrebbe dovuto farlo, soprattutto prima del voto. Non risponde il 30%.

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