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Sondaggi, chi favorisce voto 18enni al Senato: boom di consensi per Fdi e Lega tra più giovani

Un sondaggio effettuato da Tecnè per l’agenzia Dire evidenzia le intenzioni di voto dei giovani tra i 18 e i 21 anni dopo l’approvazione della riforma che consentirà a tutti i cittadini maggiorenni di votare al Senato: Fratelli d’Italia e Lega sono i partiti che raccolgono più voti tra i giovanissimi, seguiti dal Pd; male Movimento 5 Stelle e Forza Italia.
A cura di Stefano Rizzuti
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Alle prossime elezioni politiche anche al Senato potranno votare tutti i cittadini maggiorenni. Una novità introdotta dalla riforma appena approvata per il voto ai 18enni, una fascia d’età che finora non poteva votare per gli eletti di Palazzo Madama. Il sondaggio Monitor Italia, effettuato da Tecnè per l’agenzia Dire, prende in considerazione le intenzioni di voto dei giovani tra i 18 e 21 anni, che sembrano comunque poco interessati alla politica: il 50% è propenso ad astenersi o è indeciso su chi votare. I giovanissimi elettori, comunque, preferiscono dare il loro voto a Fratelli d’Italia, Lega, Pd e Azione, i partiti che più crescono in questa fascia d’età rispetto al complesso degli elettori. Scendono nettamente, invece, Movimento 5 Stelle e Forza Italia.

Sondaggi, per chi voterebbero i giovani dai 18 ai 21 anni

Nei giovani tra i 18 e 21 anni il primo partito è Fratelli d’Italia, con il 23% dei consensi (contro un dato complessivo del 20,6%). Subito dietro la Lega al 22% (complessivo 20,4%) e il Pd al 21% (contro il 19,6% totale). Crolla il Movimento 5 Stelle: solo il 9% tra i giovani contro un 15,1% complessivo. Netto calo anche per Forza Italia: 6% contro il 9,1% complessivo. Tra i più giovani raddoppia i suoi voti Azione: 6% contro il 3,2%. Balzo in avanti anche per Sinistra italiana: 4% contro l’1,9% complessivo. Poche differenze, ma con un leggero incremento (dello 0,4%) per Verdi e +Europa: entrambi, tra i 18-21enni sono al 2%.

Le intenzioni di voto nei sondaggi

Nei sondaggi complessivi non cambiano, anche se con proporzioni diverse, le prime tre posizioni: in testa c’è Fratelli d’Italia al 20,6% (in calo dello 0,2% nell’ultima settimana), poi la Lega al 20,4% (-0,1%) e il Pd al 19,6% (+0,1%). Torna a crescere il Movimento 5 Stelle al 15,1% (+0,4%), mentre è in calo Forza Italia al 9,1% (-0,2%). Azione sale al 3,2%, mentre continua a scendere Italia Viva (2%), così come Sinistra italiana (1,9%) e Articolo 1 (1,7%). All’1,6% si attestano invece i Verdi e +Europa, mentre chiude la graduatoria dei partiti Coraggio Italia allo 0,9%.

Sondaggi politici, la fiducia nel governo e nei leader

Cresce leggermente nell’ultima settimana la fiducia nel governo Draghi: +0,2% e valore che si attesta al 55,2%. Non ha invece fiducia il 38,5% del campione. Per quanto riguarda la fiducia nei leader, in testa resta nettamente il presidente del Consiglio, Mario Draghi, con Giuseppe Conte in flessione. Draghi gode del gradimento del 65,1% degli italiani, contro il 43,9% di Giorgia Meloni e il 38,5% di Conte (che perde lo 0,4% in una settimana). In salita Matteo Salvini al 32,5% ed Enrico Letta al 30,3%. Silvio Berlusconi si attesta al 29,4%, seguito da Roberto Speranza al 24,1%, Carlo Calenda al 19% ed Emma Bonino al 18,5%. Chiude, staccato da tutti, Matteo Renzi al 9,9%.

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