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Silvio Berlusconi ricoverato, il riepilogo del tredicesimo giorno in ospedale

Come sta oggi Silvio Berlusconi: gli ultimi aggiornamenti di lunedì 17 aprile sulle condizioni di salute del leader di Forza Italia ricoverato al San Raffaele dal 5 aprile.
A cura di Annalisa Cangemi
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Silvio Berlusconi sta meglio: ha lasciato ieri il reparto di terapia intensiva del San Raffaele di Milano, dopo 12 giorni di ricovero, per essere ricoverato in un altro reparto. Ora il paziente si trova si trova in degenza ordinaria al reparto solventi, primo piano del settore Q.

Poco fa è stato diffuso il nuovo bollettino medico sulle condizioni di salute del leader di Forza Italia: "Al momento lo stato clinico e la risposta alle cure hanno consentito il trasferimento del presidente Silvio Berlusconi in un reparto di degenza ordinaria. Proseguono le cure e il monitoraggio dei parametri funzionali", si legge nel documento firmato dai professori Alberto Zangrillo, medico personale del Cavaliere e primario di anestesia e rianimazione cardiochirurgica, e Fabio Ciceri, primario delle unità di ematologia e trapianto del midollo osseo e oncoematologia.

A permettere il trasferimento, che era in programma per oggi, è stato il "costante miglioramento" del suo quadro clinico del quale avevano parlato nel loro ultimo bollettino del 13 aprile Zangrillo e Ciceri.

Silvio Berlusconi sta seguendo delle terapie per curare una leucemia mielomonocitica, malattia di cui soffre da circa due anni. A rendere necessario il ricovero, mercoledì 5 aprile, è stata una complicanza insorta nel quadro della patologia di cui è affetto,  un'infezione polmonare.

Ieri ha ricevuto la visita del fratello Paolo, il quale arrivando all'ospedale ha confermato la notizia delle dimissioni dell'ex premier dal reparto di terapia intensiva. Da dietro il finestrino dell'auto, Paolo Berlusconi ha mostrato ai cronisti un pollice in su, dicendo "tutto bene" e facendo poi con le mani il gesto di invito alla cautela: "Piano piano".
"Mi auguro di finire presto questo vostro lavoro: vuol dire che va tutto bene", ha concluso prima di varcare la cancellata di via Olgettina 60. Anche la primogenita Marina e l'amico Fedele Confalonieri hanno fatto visita al Cavaliere ieri, così come Orazio Fascina, il padre di Marta Fascina, compagna di Berlusconi, che senza abbassare i finestrini, ha annuito ai giornalisti e ribadito che il leader di Forza Italia "sta bene".

"Berlusconi e il Monza vincenti. Abbracci e auguri al nostro presidente, ti aspettiamo il 5 maggio. Sempre con te!",  ha commentato su Twitter il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. Anche il ministro Matteo Salvini gli ha inviato auguri di incoraggiamento: "In bocca al lupo Silvio, amico mio!".

"Berlusconi sta reagendo e si conferma una persona tenace che guarda al futuro", ha detto il ministro della Pa, Paolo Zangrillo, parlando con i cronisti a margine dell'evento organizzato da Inail ‘Facciamo semplice l'Italia'. "Il presidente è fuori dalla terapia intensiva, è un ottimo segnale. Non l'ho sentito perché aveva bisogno di tranquillità ma io sono fiducioso, perché i medici sono fiduciosi". 

Come ha trascorso la dodicesima notte Silvio Berlusconi

Quella appena trascorsa è stata la prima notte nel reparto di degenza ordinaria del San Raffaele per Silvio Berlusconi che da ieri pomeriggio ha lasciato la terapia intensiva dopo 12 giorni di ricovero. Questo è il tredicesimo giorno di permanenza in ospedale per il presidente di FI. Questa mattina è stato diffuso il nuovo bollettino medico, il quarto dopo quelli del 6, del 10 e del 13 aprile, in cui viene fatto il punto dopo le prime ore di monitoraggio delle condizioni dell'ex premier.

Le condizioni di salute in base all'ultimo bollettino

Stando a quanto è emerso dall'ultimo bollettino, Silvio Berlusconi, 86 anni, sta meglio e sembra rispondere bene alle cure. Per questo viene confermata la decisione di ieri, di trasferire il paziente dalla terapia intensiva al reparto ordinario. Proseguiranno quindi le cure, presumibilmente il trattamento di terapia citoriduttiva per contrastare la leucemia mielomonocitica cronica di cui soffre da tempo. L'ex premier resta quindi anche oggi ricoverato in un'area di degenza ordinaria.

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