146 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Serve urgentemente latte umano per neonati ricoverati, appello dell’Asl alle mamme: “Donate, è facile”

Appello di Asl Toscana Sud Est e dell’ospedale di Arezzo a tutte le neo mamme: “C’è necessità di latte umano per i bambini nati prematuri e ricoverati. In questo momento ne siamo a corto per la progressiva riduzione del numero delle mamme donatrici”.
A cura di Antonio Palma
146 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Serve latte umano per i neonati ricoverati in terapia intensiva neonatale che non possono essere allattati al seno della proprie mamme. Per questo l’Ospedale di Arezzo ha lanciato un appello pubblico per invitare le neo mamme a donare al più presto latte materno per i bimbi malati. Il reparto di Neonatologia e Terapia intensiva neonatale dell’ospedale di Arezzo si è ritrovato a corto di latte umano per i neonati ricoverati in terapia intensiva a causa di una progressiva riduzione del numero delle mamme donatrici e ora invita tutte le mamme a cercare di sopperire a questa mancanza.

“C’è necessità di latte umano per i bambini nati prematuri e ricoverati. In questo momento ne siamo a corto” ha spiegato infatti la dottoressa Letizia Magi, Direttrice del reparto di Neonatologia e Terapia intensiva neonatale dell’ospedale aretino. “Numerosi neonati ricoverati in Terapia Intensiva Neonatale ed in Patologia Neonatale non possono beneficiare fin dai primi momenti del latte della propria mamma in quantità sufficiente a soddisfare i propri fabbisogni e il latte artificiale non è idoneo per loro” ha spiegato la dottoressa, aggiungendo: “Ecco perché è di fondamentale importanza avere a disposizione latte umano donato in quanto il latte umano donato rappresenta l’alimento per eccellenza per i neonati prematuri”.

Nella Usl Toscana Sud Est di cui fa parte l’ospedale di Arezzo, sono presenti due Banche del Latte Umano Donato (BLUD), una proprio all'Ospedale di Arezzo e una all'Ospedale di Grosseto che collaborano in Rete con le altre 4 banche presenti nella Regione Toscana. In questi ultimi anni però le scorte di sono assottigliate sempre di più, come ha confermato la dirigente.

“Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una progressiva riduzione del numero delle mamme donatrici con conseguente minor disponibilità di latte umano da destinare ai neonati con bisogni nutrizionali speciali. Da qui il mio appello a tutte le mamme che hanno latte in eccesso, rispetto al fabbisogno del proprio bambino, invitandole a fare una riflessione sulla possibilità di donare una parte ai piccoli prematuri e ai neonati con patologia” ha dichiarato la dottoressa.

“Donare è facile, occorre chiamare il numero della Banca del Latte Umano Donato (BLUD) più vicina al proprio domicilio e concordare un appuntamento per essere arruolate come donatrici, come indicato dalle Linee d'Indirizzo Ministeriali delle BLUD” ha spiegato la direttrice della Neonatologia.

Nel neonato sano il latte umano rappresenta il nutrimento ideale, ma per i nati pretermine è da considerarsi un vero supporto terapeutico. Le BLUD rivestono un ruolo fondamentale per rispondere a questa esigenza. Si tratta di strutture senza fini di lucro create per raccogliere, trattare, conservare e distribuire il latte umano donato da mamme idonee che ne producono in eccesso rispetto alle esigenze del proprio figlio, da utilizzare successivamente secondo le necessità dei neonati prematuri ricoverati nei reparti di neonatologia.

146 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views