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Sibilia a Fanpage: “Lega aveva fatto saltare aumento per Vigili del Fuoco, ora abbiamo rimediato”

“I Vigili del Fuoco da tanti anni soffrivano di una carenza di riconoscimento del loro valore, che spesso era solo una pacca sulla spalla, un ‘grazie, siete i nostri eroi’, che però non si tramutava in una valorizzazione reale a livello di stipendio”: così il sottosegretario al ministero dell’Interno, Carlo Sibilia, commenta con Fanpage.it l’approvazione della norma con cui saranno aumentati gli stipendi dei Vigili del Fuoco. Un provvedimento dal valore di 165 milioni di euro su cui erano scoppiate le polemiche tra Movimento Cinque Stelle e Lega, dopo che quest’ultima lo aveva respinto in commissione Bilancio.
A cura di Annalisa Girardi
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"Ricordate la norma che distribuiva i 165 milioni di euro per l'aumento degli stipendi dei Vigili del Fuoco che la Lega ha fatto saltare? Siamo riusciti a inserirla nel decreto Semplificazioni. Avevamo promesso che l'avremmo fatto con il primo provvedimento utile e così è stato": con questo post su Facebook il capo politico del Movimento Cinque Stelle, Vito Crimi, ha annunciato il via libera alla norma che destina 165 milioni, già stanziati nella scorsa legge di Bilancio, agli stipendi dei Vigili del Fuoco in modo che questi vengano equiparati a quelli delle altre forze dell'ordine. Nei giorni scorsi la questione era stata al centro delle polemiche tra M5s e Lega. Un emendamento per aumentare gli stipendi presentato dai pentastellati in commissione Bilancio al decreto Rilancio, era stato giudicato inammissibile dal Carroccio. La norma è stata però poi inserita con successo nel decreto Semplificazioni, approvato questa notte dal Consiglio dei ministri. "Oggi è finalmente arrivata una grande notizia per tutto il Paese. Gli incrementi stipendiali dei Vigili del Fuoco diventano realtà. Nel decreto Semplificazioni saranno distribuiti quei 165 milioni che vanno a dare il giusto merito al prezioso lavoro che svolgono per tutti noi", ha commentato su Twitter Carlo Sibilia, deputato del Movimento e sottosegretario al Ministero dell'Interno. Per poi fare il punto della situazione con Fanpage.it.

Lei oggi ha fatto una diretta Facebook, in cui ha comunicato questa notizia e si è commosso. Cosa significa aver raggiunto questo obiettivo?

Significa tanti anni di lavoro, di contatti con un mondo al quale dobbiamo dire grazie tutti i giorni perché è quello che interviene nelle tragedie. Io poi vengo dall'Irpinia, che tristemente è nota soprattutto per il terremoto del 1980: in tutti è ancora vivo il ricordo di quanto i Vigili del Fuoco in primis abbiano aiutato la popolazione. Ma purtroppo da tanti anni soffrivano di una carenza di riconoscimento del loro valore, che spesso era solo una pacca sulla spalla: un ‘grazie, siete i nostri eroi' che non si tramutava però in una valorizzazione reale a livello di stipendio. Il che ha fatto crescere moltissimo il deficit differenziale nella retribuzione rispetto alle forze dell'ordine. Abbiamo fatto un'operazione importantissima a dicembre nella legge di Bilancio, nella quale abbiamo inserito un fondo da 165 milioni di euro, che era più o meno il gap stimato da dover colmare per avere un'equiparazione rispetto allo stipendio delle forze dell'ordine, in base alle qualifiche naturalmente. Quel primo passaggio è stato molto importante, in quanto è avvenuto all'unanimità. Politicamente questo non può che rendere orgogliosi. Poi questi soldi che erano stati stanziati dovevano essere distribuiti: complice il Covid ci sono stati dei ritardi nel progetto, ma alla fine ci siamo riusciti. Non voglio tornare sulle polemiche, ma potevamo farlo all'unanimità anche nel decreto Rilancio: però qualcuna delle forze politiche non ha voluto e dopodiché abbiamo dovuto sopperire a questa mancanza di trasversalità. Lo abbiamo comunque fatto con il decreto Semplificazioni. Questa notte alle 3 del mattino abbiamo avuto la certezza. Ecco il motivo della commozione, quando si fa del bene per uno dei corpi più amati dagli italiani si fa anche un bel servizio al Paese.

Quando arriveranno i primi soldi in busta paga ai Vigili del Fuoco?

Il decreto Semplificazioni deve essere ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Quindi diciamo che con ogni probabilità ci saranno poi due mesi di conversione. Io mi auguro che si possa cominciare da subito, ma dobbiamo anche essere realisti. Penso comunque che per settembre 2020 avremo i primi aumenti. I Vigili del Fuoco sanno che si tratta di un progetto che noi abbiamo stimato in tre anni. È stato uno sforzo molto pesante nella legge di Bilancio perché eravamo un periodo che non era esattamente come ora. L'Europa era un po' più restia a creare degli spazi di manovra a livello finanziario, ma quello fu un obiettivo molto importante e tutti ci avevamo messo la faccia. Io personalmente ero stato a una manifestazione con più di 3 mila Vigili del Fuoco in piazza Montecitorio, e avevo promesso loro tutto il mio impegno. È un cambiamento epocale.

Lei ha detto che negli ultimi anni per i Vigili del Fuoco la politica ha parlato tanto e agito poco…

Quello che mi ha ispirato in questa affermazione è anche il fatto che i Vigili del Fuoco, quando c'è l'insediamento dei sottosegretari, hanno donato un gadget bellissimo: un estintore con il volto di Pinocchio. Sicuramente è un omaggio alla famosissima storia di Collodi, che ci rende orgogliosi nel mondo. Ma da un lato mi faceva immaginare quanti politici avessero detto delle cose che poi non sono mai state portate a termine. Quindi oggi è bello poter pensare che in qualche modo abbiamo ribaltato quella situazione. Con questo metodo e questa unità di intenti, penso che ci si possa unire per fare le cose più belle per questo Paese. Non è il manifesto di una forza politica: i Vigili del Fuoco non saranno mai del Movimento Cinque Stelle, piuttosto che del Pd. Non hanno una proprietà, sono un patrimonio del Paese. Se riusciamo ad applicare questo concetto e questo metodo a tutto, allora riusciremo ad arrivare a degli ottimi risultati per gli italiani.

Tuttavia nei giorni scorsi le polemiche tra le forze politiche, tra il Movimento Cinque Stelle e la Lega, ci sono state…

Mi dispiace molto, sono scelte politiche e io non mi scandalizzo. C'era un accordo siglato, quindi la norma che uscirà nel decreto Semplificazioni è esattamente la stessa che noi abbiamo portato in conversione al decreto Rilancio. All'ultimo secondo, nel momento della votazione, un partito politico legittimamente ha deciso di ritirare la sua firma, non consentendo la votazione. Perché era un emendamento che era stato dichiarato inammissibile alla votazione dal presidente della Commissione Bilancio che, guarda caso, è della Lega. Avevamo fatto un lavoro politico molto intenso per raccogliere la firma di tutte le forze politiche, c'eravamo riusciti, ma al momento del voto un componente della Lega, che tra l'altro è un ex vice-ministro dell'Economia, affermando di non riuscire a comprendere le tabelle che andavano modificate, ha ritirato la firma. Sono scelte politiche legittime, l'importante è che tutti sappiano come sono andate le cose. Oggi però non è il momento della polemica, ma della gioia per il risultato raggiunto, di cui devono essere tutti contenti.

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