10.973 CONDIVISIONI
Covid 19

Salvini: “Piazze contro il green pass da ascoltare e capire, non si può imporre obbligo vaccinale”

Il leader della Lega Matteo Salvini non condanna le manifestazioni contro il green pass: “Quelle di ieri sono piazze da ascoltare e da capire, non da attaccare o censurare. In Italia come in Europa sono piazze vive, sorridenti, belle e vere, che chiedono di tenere insieme salute e libertà. E a Lega, dentro il governo, anche se da sola, fa e farà di tutto per garantire salute, lavoro e libertà a tutti, senza obblighi, multe o divieti”.
A cura di Annalisa Cangemi
10.973 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Matteo Salvini non condanna le piazze dei No Vax e di coloro che si oppongono al green pass, che hanno manifestato ieri in tutta Italia. "Quelle di ieri sono piazze da ascoltare e da capire, non da attaccare o censurare. In Italia come in Europa sono piazze vive, sorridenti, belle e vere, che chiedono di tenere insieme salute e libertà. E la Lega, dentro il governo, anche se da sola, fa e farà di tutto per garantire salute, lavoro e libertà a tutti, senza obblighi, multe o divieti", ha detto in un'intervista ad Affaritaliani.it il segretario della Lega.
"Quando il Decreto sul Green Pass arriverà in Parlamento – ha detto – faremo di tutto per cambiarlo, siamo già al lavoro per preparare tutti gli emendamenti possibili e necessari. Io mi sono vaccinato per mia scelta, come altri milioni di Italiani, ma questo non mi dà il diritto di imporre la stessa scelta, o peggio un obbligo, ad altri milioni di Italiani che hanno un'idea diversa dalla mia. E soprattutto – ha sottolineato ancora Salvini – per bimbi e ragazzi sono contro qualsiasi obbligo o costrizione. Il diritto alla scuola, ovviamente in presenza, andrà garantito a tutti, nessun bimbo o insegnante escluso".

Simili la posizione di Giorgia Meloni, che provocatoriamente chiede al governo di introdurre l'obbligo vaccinale per tutti. Anche lei ribadisce di non essere No Vax, ma gli esponenti di Fratelli d'Italia sono scettici sulle immunizzazioni degli under 40 – visto che in quella fascia la letalità è molto bassa – e chiedono risposte sulla contagiosità dei vaccinati.

"Quelli di ‘abbraccia un cinese, l'unico virus è il razzismo', degli aperitivi contro la fobia contagio, del ‘il Covid non viaggia sui mezzi pubblici', del ‘il Covid non arriva coi barconi degli immigrati'; quelli che hanno trasformato il Covid in una mangiatoia per il solito circuito degli amichetti della sinistra con mascherine farlocche e strapagate, consulenze milionarie, appalti a società fantasma; quelli dei banchi a rotelle, quelli che un anno fa pubblicavano libri su come avevano sconfitto il Covid; quelli che in un anno e mezzo non hanno fatto nulla per potenziare la sanità pubblica e le cure domiciliari. Questi, proprio questi, con la faccia di bronzo di chi non si vergogna di nulla, con tutta la gran cassa dei media di regime, dicono che noi di Fratelli d'Italia siamo negazionisti", scrive su Facebook Giorgia Meloni.

"Solo perché siamo gli unici che hanno il coraggio e la libertà per porre delle domande e pretendere delle risposte chiare dal ‘governo dei migliori'".

E ancora: "Stanno provando a tapparci la bocca in ogni modo anche calpestando i diritti dell'opposizione, anche diffondendo fake news sul nostro conto. Ma noi non ci facciamo intimidire, e continueremo a batterci a fianco del popolo italiano per sconfiggere la pandemia e salvare la nostra economia e i posti di lavoro".

10.973 CONDIVISIONI
32800 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views