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Salvini attacca Conte in Senato: “Torni agli aperitivi in villa. Noi la aspettiamo in Parlamento”

Il leader della Lega, Matteo Salvini, interviene in Senato dopo l’informativa del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte: “Se ci fosse qualche aperitivo in villa in meno, e qualche visita in più alle fabbriche non sarebbe male”, attacca l’ex ministro dell’Interno riferendosi agli Stati generali e citando una serie di proposte che il suo partito ha presentato in Aula per far fronte alla crisi economica innescata dalla pandemia di coronavirus.
A cura di Annalisa Girardi
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"Ho sentito degli interventi surreali, per cui il problema non è la cassa integrazione che non è arrivata ma il sovranismo": così Matteo Salvini inizia il suo intervento in Senato dopo l'informativa del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Nel suo discorso il leader della Lega riprende una serie di proposte avanzate dal suo partito, attaccando allo stesso tempo quelle su cui sta lavorando il governo. "Se ci fosse qualche aperitivo in villa in meno, e qualche visita in più alle fabbriche non sarebbe male", ha sottolineato l'ex ministro dell'Interno.

"Quando ci avete ascoltato, raramente, avete anche fatto cose giuste", afferma Salvini citando la riapertura dei tribunali e il rinvio della tassa sulla plastica. Per poi elencare tutti gli emendamenti dell'opposizione che invece sono stati respinti: "Il nostro è un Paese strano. Noi stiamo parlando il giorno dopo che milioni di italiani hanno dovuto versare 10 miliardi di euro di Imu: è una follia. Questi soldi le famiglie non li hanno". Salvini propone quindi di fermare anche gli 8 milioni di cartelle esattoriali che Equitalia si prepara a mandare: "Un'altra proposta della Lega, fatta in Parlamento e non in villa".

Quindi il riferimento agli Stati generali. Rivolgendosi direttamente a Conte il senatore leghista prosegue: "Oggi parlerà con il presidente di Confindustria. Finalmente gli imprenditori hanno trovato una voce per le aziende italiane. Lei si innervosirà, me se un imprenditore racconta che va in banca perché gli hanno parlato del bazooka del governo, e invece trova una fionda e non gli danno un euro, forse non è un problema di sovranismo e di Lega: avete fatto male il decreto. Se le banche non danno quello che è previsto, vuol dire che il decreto lo avete scritto male. Fatevi aiutare a riscrivere il decreto". Salvini continua quindi chiedendo di sospendere il codice degli appalti: "La proposta della Lega, oltretutto, chiede di far entrare in vigore una direttiva europea del 2014, al posto del codice che ha rovinato la vita alla imprese. Quando l'Europa fa qualcosa di giusto siamo i primi ad essere contenti: ma voi non potete riempirvi la bocca di ‘Europa, Europa, Europa' e poi quella volta che l'Ue sforna qualcosa di utile ve ne fregate". E ancora: "Qua la scelta è tra modello Cgil e modello Genova".

Salvini interviene anche in merito alla questione immigrazione, attaccando il piano di ricollocazione dell'Ue: "Avete fallito clamorosamente, e con la sanatoria la situazione non farà che complicare la situazione. Ripensateci. Qualcuno rimpiange la schiavitù: non sono io a rimpiangere la schiavitù e la tratta di esseri umani", aggiunge il leader del Carroccio, provocando le polemiche dell'Aula. A cui replica: "Perché vi innervosite? Sto facendo proposte pacate, magari non in villa, ma in Parlamento, nel luogo dove bisogna farle. Capisco che per Conte sia più comodo andare in villa, ma ogni tanto lo aspettiamo anche in Parlamento. Sarà meno chic, ma così è la democrazia".

L'ex ministro parla anche dell'impatto sul settore agricolo, attaccando il governo per non aver stanziato abbastanza soldi e chiedendo di sospendere qualsiasi trattato di libero scambio con l'Europa: "Non abbiamo bisogno di importare carne con gli ormoni provenienti dall'altra parte del mondo. Difendiamo i nostri prodotti. Anche le ciliege che a qualcuno danno fastidio". Salvini prosegue parlando di turismo e chiedendo ancora una volta all'esecutivo di mettere in campo più fondi: "Se i soldi della sua Europa arriveranno nel 2021, non serviranno un accidente. O arrivano adesso o le aziende dovranno chiudere". Lo stesso discorso vale per il settore dell'auto. E prosegue attaccando invence le misure approvate dal governo: "Avete messo 140 milioni per i monopattini dalla Cina, è una vergogna. Almeno i bonus diamo i prodotti Made in Italy. Ci hanno contagiati e noi compriamo pure i monopattini". Per poi ribadire che gli altri Paesi dell'Ue hanno abbassato le tasse senza aspettare i soldi del Mes.

"Ieri avete bocciato un nostro emendamento che chiedeva un premio a medici e infermieri. Dovreste vergognarvi ad aver parlato di eroi per quattro mesi e poi negare a medici e infermieri il bonus sullo stipendio che spetterebbe loro", continua il senatore. Per poi concludere con un passaggio sulla scuola: "Vi chiediamo di rispettare la Costituzione, non ci devono essere studenti di serie A e di serie B. È folle pensare a una scuola di plexiglas e didattica a distanza, se lo monti in casa sua il ministro un bel cubetto di plexiglas, se gli piace tanto, ma lasci in pace i nostri figli". E infine chiude: "Il presidente del Consiglio torni ai suoi aperitivi in villa. Noi lo aspettiamo in Parlamento".

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