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Salvini al governo: “Abbiamo presentato un pacchetto con 30 proposte, Conte disubbididirà a Cgil?”

Il segretario della Lega Matteo Salvini, in un’intervista sul Corriere ha replicato al premier Conte: “Governo chiede nostra collaborazione. Abbiamo presentato un pacchetto con 30 proposte, già impacchettate. Il problema è se lui si permetterà di disobbedire a chi comanda in questo governo e in questo Paese, la Cgil”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Matteo Salvini frena sulla manifestazione del centrodestra contro il governo programmata per il 2 giugno. Il leader leghista precisa che "in realtà una manifestazione di piazza vera ci sarà solo ai primi di luglio" mentre quanto a quella del 2 di giugno "per essere in piazza in maniera rispettosa e sicura, faremo presidi in ogni capoluogo di Regione con i parlamentari, poiché “cade nel periodo controllato, non c'erano dati sanitari sufficienti per decidere e non era il caso di far muovere migliaia di persone".
Conte "chiede il contributo dell'opposizione? Il nostro c'è, abbiamo 30 proposte già impacchettate. Il problema è se lui si permetterà di disobbedire a chi comanda in questo governo e in questo Paese, la Cgil".
Con questo attacco Salvini ha risposto all'apertura, espressa in una conversazione con il Foglio, da Giuseppe Conte per una maggiore collaborazione con le opposizioni sulle riforme. Il Paese "per ora è ostaggio dei privilegi di qualcuno, vedremo se Conte lo consentirà ancora – spiega – Vedremo, comunque: io porterò al premier la flat tax che costa solo 13 miliardi, la pace fiscale ed edilizia, lo stop ad Equitalia e al codice degli appalti".

Sulla mozione di sfiducia a Bonafede "mi aspettavo esattamente quello che è accaduto – spiega il leader della Lega – Ora, vedremo anche il modo in cui hanno convinto Renzi a salvare il governo: ci sono nomine da fare, cda da rinnovare, servizi, presidenze di commissione da sostituire". Del resto, "che la parola di Renzi valga meno che zero, ormai lo sanno tutti".
Salvini comunque si dice certo che Bonafede non sia "né mafioso né sotto ricatto e non è in malafede, non è al soldo di chissà chi… Bonafede è simpatico e affabile, semplicemente il ministero della Giustizia non è il suo. Sta facendo male il suo lavoro". Quanto al Recovery fund, "se va tutto bene, arriverà l'anno prossimo. Ed è pur sempre un prestito – sottolinea -. Noi non abbiamo pregiudizi, se arrivassero segnali concreti dalla Ue sarebbero da cogliere al volo". Mentre la Bce dovrebbe anche "sostenere i Paesi e comprarne i titoli di Stato".

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