Reato di clandestinità: Grillo fa decidere online agli iscritti del Movimento 5 Stelle

Il Movimento 5 Stelle ha deciso: anche sull'abolizione del reato di clandestinità l'ultima parola dovrà essere quella degli iscritti. Ad annunciarlo è stato Beppe Grillo con un post sul suo blog: "Domani 14 gennaio sarà votata in Senato la legge sulle "depenalizzazioni" che ha al suo interno la disposizione che abolisce il "reato di clandestinità". Si chiede a tutti gli iscritti certificati al 30/06/2013 il parere vincolante sul voto che il Gruppo Parlamentare del Senato dovrà esprimere sul "reato di clandestinità". Il sistema di votazione sarà attivo oggi lunedì 13 gennaio dalle ore 10:00 alle ore 17:00. I risultati saranno comunicati ufficialmente sul blog alle 18.00″. Gli iscritti del Movimento dunque sono chiamati a decidere su una legge – la Bossi Fini – che aveva già destato aspre polemiche tra i Cinque Stelle.
A ottobre, infatti, i senatori Andrea Buccarella e Maurizio Cioffi sull'onda della commozione per la tragedia di Lampedusa presentarono un emendamento che – di fatto – cancellava il reato di immigrazione clandestina. La scelta non era piaciuta a Grillo e Casaleggio, che non avevano esitato a bollarla come un'iniziativa personale non discussa in seno al Movimento 5 Stelle. Seguirono giorni di polemiche e un viaggio a Roma del comico genovese, nel tentativo di districare la situazione. "Siamo populisti", aveva detto provocatoriamente: "Non dobbiamo vergognarcene. Dobbiamo evitare la svolta a sinistra. Noi non siamo né di destra né di sinistra". Grillo, in un post sul suo blog, aveva quindi chiuso la discussione: "Se durante le elezioni politiche avessimo proposto l’abolizione del reato di clandestinità […] il M5S avrebbe ottenuto percentuali da prefisso telefonico".