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Qual è l’accordo che ha trovato il Governo sul Mes: il testo della risoluzione

Dopo giorni di discussioni il Governo ha trovato l’accordo sulla riforma del Mes, ma i dettagli del perché si è arrivati a questo punto sono nel testo della risoluzione di maggioranza: “Questa riforma non può considerarsi conclusiva”, ma la prima di “una nuova stagione di necessarie modifiche”, per accontentare i 5 Stelle. “Ogni decisione” sarà presa “solo a seguito di un preventivo ed apposito dibattito parlamentare e previa presentazione da parte del Governo di un’analisi dei fabbisogni”, precisazione voluta da Italia Viva.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Dopo giorni di discussioni nella maggioranza è arrivato l'accordo sul Mes: oggi il presidente del Consiglio è alla Camera a spiegare perché l'Italia sosterrà la riforma del Meccanismo di stabilità in Consiglio Ue nei prossimi giorni. Ma la "pace" tra le forze di Governo è arrivata nelle ultime ore, dopo che sono stati sciolti dei nodi fondamentali per due partiti della maggioranza: Movimento 5 Stelle e Italia Viva. Un nutrito gruppo di parlamentari pentastellati aveva annunciato ai vertici del partito che avrebbe votato contro la riforma del Mes in Aula, ma sembra essere rientrato tutto. Leggendo il punto 6 della risoluzione di maggioranza, firmata dai capigruppo, si capiscono gli accordi presi tra le forze politiche.

"Questa riforma non può considerarsi conclusiva, vista la logica di pacchetto già ribadita dal Parlamento, proprio alla luce delle ultime scelte realizzate in seno alle Ue che descrivono una nuova stagione di necessarie modifiche". Quindi è un primo passo, e il Governo si impegna ad andare avanti nelle riforme e accontentare la fronda pentastellata. Mentre all'ultima lettera del punto si legge che l'Esecutivo si impegna "ad assumere ogni decisione sul ricorso alla linea di credito sanitaria del Mes solo a seguito di un preventivo ed apposito dibattito parlamentare e previa presentazione da parte del Governo di un'analisi dei fabbisogni, nonché di un piano dettagliato dell'utilizzo degli eventuali finanziamenti". Una precisazione voluta da Italia Viva. Di seguito il testo:

6) Per quanto concerne l'Eurosummit:

a) a prendere atto dei cambiamenti negoziali apportati come l'anticipo del "common backstop del Fondo di risoluzione unico per le crisi bancarie" e del nuovo contesto di politiche fiscali europee realizzate a partire dall'accordo Ue su Qfp del 21 luglio scorso e negoziato con Commissione e Parlamento europeo. A ribadire che questa riforma non può considerarsi conclusiva, vista la logica di pacchetto già ribadita dal Parlamento, proprio alla luce delle ultime scelte realizzate in seno alle Ue che descrivono una nuova stagione di necessarie modifiche. Temi che saranno centrali nella Conferenza sul Futuro dell'Europa con prospettive di cambiamento della architettura istituzionale ed economica della Ue;

b) a finalizzare l'accordo politico raggiunto all'eurogruppo e all'ordine del giorno dell'eurosummit sulla riforma del trattato del Mes;

c) a sostenere la profonda modifica del patto di stabilità e crescita prima della sua reintroduzione, la realizzazione dell'Edis, il sistema europeo di assicurazione dei depositi bancari, e anche un processo che superi il carattere intergovernativo dello stesso Mes, che sono priorità per il nostro Paese al fine di costruire una nuova stagione dell'integrazione europea. Lo stato di avanzamento dei lavori su questi temi in agenza sarà verificato in vista della ratifica parlamentare della riforma del trattato del Mes;

d) ad assumere ogni decisione sul ricorso alla linea di credito sanitaria del Mes solo a seguito di un preventivo ed apposito dibattito parlamentare e previa presentazione da parte del Governo di un'analisi dei fabbisogni, nonché di un piano dettagliato dell'utilizzo degli eventuali finanziamenti;

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