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Programmare per tempo controlli del super green pass, le indicazioni del Viminale sulle nuove regole

Il Viminale scrive ai prefetti per invitarli a programmare i controlli in vista del 10 gennaio, data in cui entreranno in vigore le nuove regole sul super green pass.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Il super green pass sta per diventare obbligatorio quasi ovunque. Il 10 gennaio si avvicina, tra meno di una settimana entreranno in vigore le nuove regole che prevedono un utilizzo molto più diffuso della certificazione verde rafforzata. Saranno pochissimi, da lunedì prossimo, i luoghi dove si potrà entrare senza green pass o con la certificazione verde base ottenuta con tampone negativo. Un ruolo centrale, però, lo avranno le forze dell'ordine, che dovranno controllare che le nuove misure vengano rispettate. Sia per quanto riguarda quei posti dove la verifica è a carico dell'esercente, sia sul trasporto pubblico locale, dove sono gli agenti stessi a occuparsi direttamente del controllo sui passeggeri.

Per questo motivo il Viminale ha inviato oggi una circolare ai prefetti, ricapitolando le regole che entreranno in vigore il 10 gennaio e spiegando: "Le SS.LL. vorranno adottare ogni necessaria disposizione in materia di controlli tenendo conto della differenziata articolazione temporale delle nuove misure e dell'esigenza di programmare i servizi con congruo anticipo rispetto alla data di applicazione delle previsioni in materia di green pass rafforzato". Insomma, è un invito a programmare per tempo i controlli e considerare il fatto che c'è una lunga lista di attività che da lunedì 10 gennaio non si potranno più fare se non con il super green pass.

Come si legge nella circolare e come previsto dai due diversi decreti che sono stati varati dal governo nelle ultime due settimane, dal 10 gennaio si potrà accedere solo con il super green pass – e cioè vaccinati o guariti – in una serie di luoghi. Ecco la lista completa, comprensiva di entrambi i decreti:

  • piscine, palestre e sport di squadra al chiuso e all'aperto
  • musei e mostre
  • al chiuso e all'aperto per i centri benessere
  • centri termali (salvo che per livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche)
  • parchi tematici e di divertimento
  • al chiuso e all'aperto per centri culturali, centri sociali e ricreativi
  • sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò
  • alberghi e strutture ricettive
  • feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose
  • sagre e fiere
  • centri congressi
  • servizi di ristorazione all’aperto (oltre che al chiuso, dov'è già in vigore)
  • impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici
  • trasporto pubblico locale, regionale e nazionale

Le forze dell'ordine, perciò, dovranno controllare che in tutte queste attività si entri solamente con la certificazione verde rafforzata.

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