Produttività in Parlamento: Rosy Bindi tra le più presenti alla Camera, Emma Bonino la più assente al Senato

Quanto sono produttivi i parlamentari italiani? E, soprattutto, quanto sono presenti in Parlamento? A queste domande vuole rispondere l'associazione Openpolis che, in base a dei criteri precisi, elabora periodicamente una vera e propria classifica dei parlamentari più produttivi.
Come? Senza addentrarci troppo nella metodologia di valutazione, possiamo dirvi che Openpolis costruisce un vero e proprio indice di produttività, calcolato in base a un algoritmo che tiene conto di 4 criteri riguardanti l'attività del parlamentare: la tipologia di atto, il consenso ricevuto dall'atto, il suo iter, la partecipazione del parlamentare ai lavori.
Ad ognuno di questi 4 criteri vengono associati dei parametri che, combinati tra loro, permettono di attribuire a ciascun Deputato e Senatore un valore numerico per ogni atto presentato in Parlamento o di cui sono stati relatori. Il consenso, che è rappresentato dalle firme ottenute da parte di altri parlamentari, e l‘iter, vale a dire quanta strada riesce a fare un atto in Parlamento, sono i fattori in base ai quali viene calcolato il peso specifico di ciascun provvedimento. Il valore così acquisito dal singolo atto viene assegnato al suo autore, a chi cioè ne risulta primo firmatario e al relatore (al quale però non viene attribuito il consenso). Infine ad ogni parlamentare viene riconosciuto un punteggio per la partecipazione, in generale, ai lavori in Commissione e in Aula, computando sia gli interventi effettuati che le presenze alle votazioni. La somma di questi valori, il punteggio dei singoli atti a cui il parlamentare ha contribuito direttamente, aggiunto al valore della partecipazione, fornisce l'Indice di Produttività del singolo Deputato e Senatore in un dato periodo di tempo.
In base a questi criteri i deputati più produttivi risultano essere Antonio Borghesi (Idv), Pier Paolo Baretta (Pd), Donato Bruno (Pdl). I meno produttivi sono Valerio Cattaneo (Pdl), Luigi Muro (Pdl) e Giuseppe Gianni (Iniziativa Responsabile). I senatori più produttivi, invece, sono Gianpiero D'Alia (UDC-SVP), Carlo Vizzini (Pdl), Lucio Malan (Pdl); i meno produttivi, invece, Francesco Monaco (Pd), Maria Giuseppa Castiglione (Gruppo Misto) e Franco Cardiello (Pdl).
Veniamo ai più presenti e ai più assenti del Parlamento. Per quanto riguarda i deputati i più presenti sono Remigio Ceroni (Pdl), Rosy Bindi (Pd) e Paolo Vella (Pdl); i più assenti, invece, Antonio Gaglione (Gruppo Misto), Niccolò Ghedini (Pdl) e Mirko Tremaglia (Fli). Eccoci ai senatori. I più presenti sono Maria Giuseppa Castiglione (Gruppo Misto), Francesco Monaco (Pd) e Madell Valli (Lega Nord); i più assenti sono Emma Bonino (Pd), Gianni Pistorio (Gruppo Misto) e Domenico Nania (Pdl).
Dopo l'inchiesta dell'Espresso sull'assenteismo record di Antonio Gaglione, i cittadini scrupolosi, o semplicemente curiosi, possono quindi consultare questa classifica e verificare quanto sono produttivi o quanto sono assenti i parlamentari che appartengono a un determinato gruppo parlamentare.
Sempre Openpolis ha appurato che il Parlamento italiano lavora il 60% del tempo sulla giustizia, tralasciando economia, lavoro e altre materie di cui, almeno ogni tanto, varrebbe la pena discutere.