826 CONDIVISIONI
Covid 19

Piano del governo per l’estate: riapertura hotel il 2 giugno e viaggi all’estero con lasciapassare

Il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, prova a ipotizzare le date per la riapertura degli hotel e per la partenza della stagione estiva: “Ci è stata data ampia rassicurazione che è intenzione del governo arrivare a una programmazione per l’estate, noi abbiamo il 2 giugno come festa nazionale e speriamo che sia la data giusta”. Per i viaggi all’estero, invece, il ministro punta sul “lasciapassare” per vaccinati, guariti dal Covid o negativi al tampone.
A cura di Stefano Rizzuti
826 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Una data certa ancora non c’è, ma intanto una ripresa del turismo si può iniziare a programmare. La speranza del ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, è quella di far ripartire il settore dopo metà maggio, magari il 2 giugno, giorno della festa della Repubblica. Garavaglia risponde sull’argomento a una domanda durante un incontro con la stampa estera: “È la domanda che abbiamo posto nell'ultimo Consiglio dei ministri. Ci è stata data ampia rassicurazione che è intenzione del governo arrivare a una programmazione per l'estate. Penso che nel giro di qualche giorno saremmo in grado di dare date certe”, afferma rispondendo a chi gli chiede della riapertura degli hotel e della partenza della stagione estiva. Per Garavaglia “è fondamentale dare date certe, ogni giorno che passa perdiamo potenziali clienti. L'anno scorso abbiamo aperto a metà maggio, non vedo perché non possa essere così anche quest'anno”.

Garavaglia ipotizza partenza stagione il 2 giugno

Il ministro del Turismo prova quindi a ipotizzare la data: “Non sono in grado di dare una risposta certa sulle date, però in Francia il presidente Macron dice che il 14 luglio apriranno tutto, noi abbiamo il 2 giugno come festa nazionale e speriamo che sia la data giusta”. In serata, durante la registrazione di Porta a Porta, Garavaglia ribadisce: “Non abbiamo ancora la tabella con le date che serve a programmare, dopo di che se arrivi a ridosso e non funziona sposti. Ma non dare mai le date non consente alla gente di programmare”. “I protocolli – assicura Garavaglia – ci sono già dall'anno scorso e sono molto rigidi, semmai si possono inasprire nel primo periodo però l'importante è la programmazione e dare date perché tutti si devono programmare nel bene e nel male”.

Il lasciapassare per viaggiare all'estero

L’altro aspetto affrontato dal ministro del Turismo è quello del cosiddetto passaporto vaccinale: “Vogliamo portare avanti un intervento di prospettiva sull'estate. Andrei per gradi ed il primo intervento è la programmazione. I nostri competitor si stanno già organizzando e per questo abbiamo portato avanti a livello europeo il discorso sul pass vaccinale, che vogliamo chiamare lasciapassare perché non dà diritto a spostarsi solo a chi è stato vaccinato, ma anche a chi è stato malato di Covid o ha un tampone negativo. È uno strumento che va realizzato a livello europeo per evitare divari competitivi”.

826 CONDIVISIONI
32800 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views