Ora Salvini vuole un “permesso di soggiorno a punti” per i migranti

"Stiamo lavorando sul permesso di soggiorno a punti". Lo ha detto Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e segretario della Lega. L'idea sarebbe di un documento che funzioni "come la patente a punti", che vengono tolti "a chi guida drogato o ubriaco, a chi usa il telefonino alla guida". Ma si applicherebbe alla residenza in Italia.
"Se ti concedo la cittadinanza e ti apro le porte di casa mia, e tu compi reati o commetti infrazioni, ti tolgo quei punti e posso rispedirti al tuo Paese". Marco Furfaro, deputato del Pd, ha commentato a Fanpage.it: "Io una riforma ce l’avrei: patente a punti per i politici. Tra menzogne, promesse farlocche e soldi pubblici spariti a Salvini la toglierebbero ancor prima di consegnarla".
Cosa ha detto Salvini sul permesso di soggiorno a punti
Il ministro stava parlando del caso di due uomini di 29 e 42 che sono accusati di aver aggredito e derubato un uomo ipovedente che si trovava su un tram a Milano, il 12 agosto. Si tratta di due cittadini marocchini che avevano dei precedenti: erano stati fermati per resistenza a pubblico ufficiale a Ferragosto, poi rilasciati, e colpiti l'11 settembre da un provvedimento restrittivo.
"Bisognerebbe capire perché quel giudice ha deciso che la resistenza a pubblico ufficiale per cui erano stati arrestati non era motivo sufficiente per trattenerli in carcere", ha commentato Salvini, prima di lanciare le proposte del suo partito: "Come Lega stiamo lavorando, perché non ci accontentiamo di tenerli in carcere, perché li pagano i cittadini italiani questi delinquenti. L'uomo che è stato aggredito dovrebbe poi mantenerli con i propri soldi. È necessaria l'espulsione", per "fargli scontare la pena nel proprio Paese".
Poi ha detto che "è necessario introdurre un concetto di permesso di soggiorno a punti. Come c'è la patente a punti: a chi guida drogato o ubriaco, a chi usa il telefonino alla guida, si tolgono dei punti e si sospende la patente perché la vita è sacra. A maggior ragione, se ti concedo la cittadinanza e ti apro le porte di casa mia, e tu compi reati o commetti infrazioni, ti tolgo quei punti e posso rispedirti al tuo Paese".
Furfaro (Pd) a Fanpage.it: "Quanti punti perde chi si frega 49 milioni?"
Marco Furfaro, deputato del Partito democratico in commissione Affari sociali, parlando a Fanpage.it ha attaccato la proposta: "Salvini parla di patente a punti per i migranti. Domanda semplice: per chi si è fregato 49 milioni, quanti punti si tolgono? Io una riforma ce l’avrei: patente a punti per i politici. Tra menzogne, promesse farlocche e soldi pubblici spariti a Salvini la toglierebbero ancor prima di consegnarla".
Cosa non torna nella proposta di Salvini
Secondo il ministro dei Trasporti e vicepremier, "la polizia fa il suo mestiere, e noi approviamo delle leggi: decreto Sicurezza, decreto Immigrazione", ma restano "due varianti: il giudice, che può scegliere di tenerlo in carcere o di liberarlo per motivi a noi sconosciuti", e "una norma ancora troppo leggera nei confronti dei delinquenti". Incalzato dal conduttore, Salvini ha detto che i punti del permesso di soggiorno "finirebbero al primo reato".
Il ministro non ha dato, però, nessun dettaglio aggiuntivo. Uno su tutti, quali illeciti sarebbero considerati per far scendere i ‘punti', ad esempio. Anche perché la legge italiana prevede già l'espulsione per chi commette dei delitti: dal furto alla violazione di domicilio, dalla minaccia a pubblico ufficiale a tutti i reati che prevedono una condanna ad almeno cinque anni di carcere; esiste anche la possibilità di espellere chi viene condannato a meno di due anni. Non è chiaro quindi, per ora, quanto la Lega voglia ‘stringere' le maglie.