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Nicola Zingaretti: “Il salvinismo è solo balle e debiti, noi lo abbiamo sconfitto”

Il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti negli studi di Sky Tg24 ha difeso l’operato del governo sulla manovra economica che sostiene abbia ridato credibilità al Paese. Poi ha commentato anche l’alleanza tra Pd e M5s in Umbria e la Leopolda di Matteo Renzi e infine ha corretto il tiro su Virginia Raggi: “Un partito che sta all’opposizione non può che augurarsi che il sindaco cada”.
A cura di Francesco Di Blasi
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"Balle e debiti", sono queste le parole che meglio descrivono il salvinismo secondo il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti. Durante la partecipazione alla trasmissione Start, su Sky Tg24, ha parlato della manovra economica e ha difeso l'operato del governo: "Il fatto positivo è quello di aver sconfitto il salvinismo perché ora l'Italia è tornata credibile". Il governatore del Lazio ha sostenuto che il paese ereditato dal governo era nel baratro e la manovra va quindi interpretata come una ripartenza: "È stata apprezzata dai mercati e dall'Europa". Un aspetto fondamentale perché "l'economia italiana non ripartirà mai se non c'è fiducia".

L'alleanza Pd-Movimento 5 Stelle in Umbria secondo Zingaretti

Commentando le elezioni Regionali in Umbria che vedono Pd e M5s uniti da un'inedita alleanza il segretario del PD ha detto: "In Umbria la scelta di allearsi ha già vinto: quando c’è un’alleanza di governo che oscilla tra il 40 e il 48% è un dovere provare a trasformarla in un’alleanza politica che si misuri con il voto. È la cosa più naturale". Poi ha lodato il candidato Pd-5s Vincenzo Bianconi: "Il voto in Umbria è utile agli umbri e Bianconi è il candidato ideale perché viene da una esperienza di lavoro, si è fatto da solo, ha una coalizione civica alle spalle, non vuole intrusione di interessi nazionali estranei all'Umbria. Io sono governatore del Lazio, guai se la politica nazionale volesse utilizzarlo per i propri interessi, non lo permetterei mai".

Il commento di Zingaretti sulla Leopolda

Sulla Leopolda, il convegno politico ideato e lanciato da Matteo Renzi che quest'anno sarà il palcoscenico del battesimo ufficiale di Italia Viva, ha spiegato: "Leopolda? Bisogna smettere di litigare e produrre fatti buoni. Non bisogna mettere in discussione questo governo che ha tirato fuori il Paese dal baratro. Dalla Leopolda arriverà un contributo di idee" ha tagliato corto il presidente del Lazio.

Dimissioni di Virginia Raggi? Cosa ne pensa Zingaretti

A fine intervista il segretario dem è tornato a commentare le sue recenti dichiarazioni a Ottoemezzo su Virginia Raggi, da molti contestate, dove aveva detto: "Virginia Raggi non dovrebbe dimettersi come chiede Salvini ma dovrebbe affrontare con più decisione i temi irrisolti". Zingaretti ha corretto il tiro dichiarando: "Un partito che sta all'opposizione non può che augurarsi che il sindaco cada. Io dico costruiamo una alleanza economico e sociale per dare un futuro alla città. Una ricandidatura di Raggi non è mai stata presa in considerazione da nessuno. Se conosco le loro regole neanche da M5S. E poi alle comunali c'è il doppio turno, è naturale che nel primo turno ognuno giocherà le sue carte. Però costruiamo un'alternativa per evitare di cadere dalla padella alla brace. Roma governata dalla Lega sarebbe una ferita per la città".

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