34 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Nessuna Regione in zona gialla, da quando l’Italia potrebbe essere di nuovo tutta bianca

Dalla prossima settimana l’Italia potrebbe tornare tutta in zona bianca, compresa la Sicilia. L’Isola aveva già la scorsa settimana i dati per cambiare fascia, ma si attende un consolidamento dei valori. Il via libera potrebbe arrivare da lunedì 4 ottobre o dal successivo. Nel frattempo il trend di incidenza, occupazione delle terapie intensive e dei posti letto in area medica è in calo praticamente in tutta Italia.
A cura di Tommaso Coluzzi
34 CONDIVISIONI
Immagine

Dalla prossima settimana, l'Italia potrebbe tornare tutta in zona bianca. Al momento l'unica Regione in zona gialla è la Sicilia, ma già la scorsa settimana aveva dati adeguati per cambiare fascia. Niente da fare però, i numeri bisogna confermarli per tornare in zona bianca. Non è chiaro per quante settimane, ma si parla di un "consolidamento" del dato. Anche perché, dopo il salvataggio della Calabria dalla zona gialla, con una modifica del giorno da cui vengono presi i dati del monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità (giovedì e non più martedì), è chiaro che una vera regola ormai non c'è più. Insomma, se il trend continuasse ad essere lo stesso – e quindi molto positivo – la Sicilia potrebbe tornare in zona bianca già da lunedì 4 ottobre, dopo due settimane in cui i dati indicavano il ritorno nella fascia più chiara. In quel caso la prima e unica Regione a essere passata in zona gialla a fine estate tornerebbe bianca, così come il resto d'Italia.

Terapia intensiva e ricoveri, i dati delle Regioni per decidere i colori

Salvo sorprese, dalla prossima settimana l'Italia sarà tutta in zona bianca. O almeno, se ci dovesse essere una Regione in zona gialla sarebbe la Sicilia. Se l'Isola non dovesse passare in bianco, infatti, sembra comunque difficile che altre Regioni possano finire in giallo. Per capire chi corre questo rischio bisogna guardare ancora una volta ai dati di occupazione di posti letto in terapia intensiva e in area medica:

  • Abruzzo 3% – 5%
  • Basilicata 3% – 13%
  • Calabria 7% – 16%
  • Campania 3% – 7%
  • Emilia Romagna 5% – 5%
  • Friuli Venezia Giulia 5% – 3%
  • Lazio 6% – 6%
  • Liguria 4% – 3%
  • Lombardia 4% – 6%
  • Marche 10% – 6%
  • Molise 5% – 1%
  • Provincia di Bolzano 9% – 5%
  • Provincia di Trento 2% – 4%
  • Piemonte 4% – 4%
  • Puglia 4% – 6%
  • Sardegna 7% – 9%
  • Sicilia 8% – 15%
  • Toscana 9% – 6%
  • Umbria 2% – 6%
  • Valle d’Aosta 0% – 4%
  • Veneto 5% – 3%

Il limite da non superare è 10% per le terapie intensive (il primo valore) e 15% per l'area medica (secondo valore). Per finire in zona gialla bisogna superarli entrambi con un'incidenza settimanale di oltre 50 casi ogni 100mila abitanti. Secondo i dati Agenas appena elencati, aggiornati a ieri sera, nessuna Regione avrebbe i dati da zona gialla. I dati decisivi per il monitoraggio dell'Iss, però, saranno quelli di giovedì.

34 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views