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Negli ospedali e nelle Rsa resta obbligatorio portare la mascherina fino al 30 aprile 2023

Il ministro Schillaci ha annunciato al Senato di aver firmato l’ordinanza per allungare l’obbligo di portare la mascherina nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, come ospedali e Rsa. La nuova scadenza è fissata al 30 aprile 2023.
A cura di Luca Pons
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Negli ospedali e le altre strutture sanitarie, sarà obbligatorio portare le mascherine protettive fino al 30 aprile 2023. Lo ha comunicato il ministro per la Salute, Orazio Schillaci, nella sua informativa al Senato sulla situazione del Covid-19 in Cina e il rischio che chi arriva in Italia dal Paese porti nuove varianti.

"Proprio oggi, ho firmato l’ulteriore proroga fino al 30 aprile 2023 dell’obbligo dell’uso delle mascherine nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie, ivi compresi gli ambulatori e gli studi dei medici di medicina generale", ha detto il ministro. Non solo ospedali, pronto soccorso e Rsa, quindi, ma anche nello studio del medico di base è riconfermato l'obbligo. Insomma, in tutti i luoghi in cui si riuniscono persone potenzialmente malate o fragili.

L'obbligo di portare mascherine nelle strutture sanitarie sarebbe scaduto il 31 dicembre 2022. La misura è in vigore dal 2020, per opera dell'allora ministro della Salute Roberto Speranza – che ieri ha criticato la strategia del governo Meloni sul Covid dicendo che è "fallita" – ed era stata rinnovata l'ultima volta il 31 ottobre 2022, proprio dal ministro Schillaci.

L'ordinanza per mantenere l'obbligo di mascherina era arrivata negli stessi giorni in cui veniva approvato il decreto Rave, in questi giorni dibattuto alla Camera, che permetteva al personale sanitario non vaccinato di tornare al lavoro. Nonostante questo, il ministro aveva detto allora che il governo non aveva "mai pensato di non andare in questa direzione", e che quindi non c'era stato "nessun ripensamento", anche se nei giorni prima era sembrato che qualche dubbio ci fosse.

Le strutture sanitarie restano l'unico luogo in cui è obbligatorio portare la mascherina, dato che da quasi tre mesi è scaduto anche l'obbligo di indossarle sui mezzi pubblici. A inizio novembre il ministero – già guidato da Orazio Schillaci – aveva diffuso una circolare in cui si spiegava che, in caso di peggioramento della situazione epidemiologica, avrebbero potuto ritornare obbligatorie le mascherine al chiuso. Ma dopo poche ore questa era stata ritirata.

La settimana scorsa, quando ha annunciato che le mascherine negli ospedali sarebbero rimaste, Schillaci ha ribadito: "Una delle poche cose che mi ha un po' infastidito da quando sono diventato ministro è che qualcuno ha scritto, e continua ancora oggi a farlo, che volevamo togliere questo obbligo e poi ci abbiamo ripensato. Non ci abbiamo mai ripensato. Non abbiamo tolto l'obbligo e lo riprorogheremo: indossare le mascherine in ospedale è una forma di rispetto verso i pazienti più deboli".

Dovrebbe restare l'esenzione dall'obbligo per i bambini sotto i 6 anni e per le persone con patologie o disabilità che non permettono di portare la mascherina. Per il resto, fino al 30 aprile resterà vietato circolare in strutture sanitarie e socio-sanitarie senza indossare una mascherina protettiva.

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