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Migranti, Salvini critica l’accordo di Malta: “È una fregatura, governo ha calato le braghe”

Secondo il leader della Lega ed ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini, l’accordo siglato a Malta sulla questione dei migranti è una “fregatura”: “Una sòla, come si dice a Roma, il porto rimane quello italiano e se ci va bene, se gli altri vorranno, entro un mese redistribuiranno il 10% degli sbarcati. Ditemi voi se è un grande successo o una calata di braghe”.
A cura di Stefano Rizzuti
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L’accordo di Malta sui migranti, raggiunto dai ministri dell’Interno di Italia, Francia, Germania e la stessa Malta, viene criticato dal leader della Lega Matteo Salvini. L’ex titolare del Viminale, intervistato durante Tg2 Post, parla di una fregatura e non risparmia attacchi al governo e al suo successore che ha stipulato l’accordo, Luciana Lamorgese. Secondo Salvini il documento siglato ieri “è per il 99% una presa in giro. Si parla di redistribuzione di migranti raccolti dalle navi e dalle Ong: tradotto, il 90% di quelli che sono sbarcati e stanno in Italia rimarranno in Italia”, afferma l’ex ministro dell’Interno facendo riferimento agli sbarchi fantasma, da lui spesso e volentieri ignorati e sottovalutati quando era al Viminale e ora diventati tema centrale, stando alle sue dichiarazioni.

Salvini parla ancora dell’accordo firmato ieri sui migranti: “Verrebbero eventualmente redistribuiti tra i Paesi che accetteranno solo coloro che sono stati portati dalle navi delle Ong, che sono il 10% degli sbarcati, gli altri ‘ti saluto Giuseppe', rimangono in Italia. Oltre tutto il porto continua ad essere il porto più vicino, perché gli altri possono scegliere volontariamente se aprire i loro porti: tradotto, una sòla, come si dice a Roma, il porto rimane quello italiano e se ci va bene, se gli altri vorranno, entro un mese redistribuiranno il 10% degli sbarcati. Ditemi voi se è un grande successo o una calata di braghe”.

Poi, però, Salvini cerca di prendersi i meriti di questo accordo e del diverso atteggiamento in Europa, “dovuto al fatto che quel brutto e cattivo di Matteo Salvini ha sollevato il problema. Fossimo rimasti ai Renzi, ai Gentiloni, ai Monti, ai Letta, staremo parlando del nulla. Siccome adoro i numeri, i fatti, i numeri mi dicono che forse verranno redistribuiti il 10% di coloro che sbarcano in Italia, nel frattempo in questo mese di settembre gli sbarchi sono aumentati del 50% rispetto al mese di settembre dell'anno scorso”.

Le critiche al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, non mancano mai da parte del leader leghista: “O ci è, ed è grave, perché fa il presidente del Consiglio temporaneamente; o ci fa, ed è ancora più grave, perché i numeri dicono che la riapertura dei porti sta aumentando le partenze e gli sbarchi”. Gli attacchi continuano: “O non ha capito che cosa sta succedendo, ed è un problema perché fa il presidente del Consiglio; o l'ha capito e mente agli italiani, ma d'altronde mentire per il signor Conte non sarebbe una novità. In ognuna delle due ipotesi, da cittadino italiano non sono tranquillo”.

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