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Migranti, Fratelli d’Italia torna a chiedere il blocco navale e dice che dovrebbe farlo Frontex

“Frontex, con le forze navali di tutta Europa, può farlo. Senza il blocco navale non si riuscirà  a contrastare l’immigrazione illegale”: lo ha detto l’eurodeputato di Fratelli d’Italia, Nicola Procaccini.
A cura di Annalisa Girardi
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Prima è arrivato un decreto contro le navi Ong, poi la stretta all'accoglienza, passando per la caccia agli scafisti per tutto il "globo terracqueo". Di tanto in tanto, però, Fratelli d'Italia torna a invocare il blocco navale come unica possibilità per contrastare seriamente l'immigrazione irregolare. L'ultimo a farlo è l'europarlamentare Nicola Procaccini, che assicura che se ne possa occupare Frontex. "Esiste una Guardia Costiera europea, si chiama Frontex. Sono stati assunti, o verranno assunti, diecimila agenti. Queste persone, con le forze navali di tutta Europa possono farlo. Senza il blocco navale non si riuscirà  a contrastare l'immigrazione illegale", ha detto intervenendo ad Agorà su Rai 3.

La stessa Giorgia Meloni, parlando in Parlamento prima del Consiglio europeo di marzo, aveva assicurato di non aver cambiato idea sul blocco navale. La presidente del Consiglio aveva però precisato che servisse una missione europea in accordo con le autorità africane per poterlo instaurare e aveva detto di essere al lavoro esattamente su quella.

Nel frattempo non è un segreto che la Lega, dall'interno della maggioranza, stia spingendo per tornare piuttosto ai decreti Sicurezza, voluti da Matteo Salvini quando era al Viminale. "I decreti Sicurezza possono essere reintrodotti, ma ci deve essere coesione nella maggioranza attorno alcuni principi", ha commentato a RaiNews 24 il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Tommaso Foti. Il primo di questi principi riguarda la protezione speciale, che Foti descrive come "un unicum italiano", che il governo ha annunciato di voler eliminare.

"La protezione speciale allarga ulteriormente la maglie e consente di fare questo sbando che purtroppo c'è stato", ha detto Procaccini, sulla stessa linea di Foti. Entrambi gli esponenti di FdI hanno anche convenuto sulla legge Bossi-Fini. Per il deputato europeo "va rafforzata piuttosto che indebolita". Per il capogruppo a Montecitorio "può anche essere rivista, nessuno ha mai negato che sia una legge datata, ma l'importante è che le soluzioni non siano quelle proposte dall'opposizione".

Sullo stato delle cose all'interno della maggioranza, infine, Foti ha concluso: "Tutti i giorni dicono che maggioranza non è coesa, ma non abbiamo mai avuto un voto contrario a un provvedimento mentre l'opposizione non ha mai votato due volte allo stesso modo".

La maggioranza vuole abolire la protezione speciale

"La protezione speciale è un unicum italiano che crea condizioni attrattive per l'immigrazione: la azzereremo", ha dichiarato il sottosegretario all'Interno Nicola Molteni. Al Senato i gruppi di maggioranza presenteranno un emendamento al decreto Migranti, con l'obiettivo appunto di cancellare la protezione speciale per i richiedenti asilo. Il decreto è ora all'esame della commissione Affari costituzionali del Senato e dovrebbe approdare in Aula il 18 aprile. L'emendamento per abolire la protezione speciale, su cui si sta lavorando anche per valutare come gestire i casi di protezione in corso, sarà presentato in Aula.

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