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Migranti, Di Maio blocca i fondi alla Tunisia: “Prima risposte sugli sbarchi”

Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha chiesto il blocco dei fondi per la cooperazione alla Tunisia, esigendo prima delle risposte sugli sbarchi, aumentati nettamente negli ultimi giorni, dalle autorità tunisine: “Vi chiedo di sospendere questo stanziamento di 6,5 milioni di euro in attesa di un piano integrato più ampio proposto dalla viceministra Del Re e di un risvolto nella collaborazione che abbiamo chiesto alle autorità tunisine in materia migratoria”.
A cura di Annalisa Girardi
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Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha chiesto al comitato congiunto per la cooperazione allo sviluppo della Farnesina di rimandare la discussione sullo stanziamento di fondi per la cooperazione con la Tunisia. "Vi chiedo di sospendere questo stanziamento di 6,5 milioni di euro in attesa di un piano integrato più ampio proposto dalla viceministra Del Re e di un risvolto nella collaborazione che abbiamo chiesto alle autorità tunisine in materia migratoria". Lo stop ai fondi a Tunisi ha quindi a che fare con la questione migratoria: Di Maio ha chiesto "prima risposte sugli sbarchi" alle autorità tunisine.

Oggi il ministro degli Esteri ha trattato la question del picco di arrivi sulle coste italiane in un'intervista, affermando che la questione degli sbarchi, unita al rischio sanitario, fosse un tema di sicurezza nazionale. "Non dobbiamo pensare a come fermare gli sbarchi, ma a come bloccare le partenze", ha affermato Di Maio. Sottolineando appunto la necessità di " lavorare subito ad un accordo con le autorità tunisine affinché sequestrino in loco e mettano fuori uso barchini e gommoni utilizzati per le traversate".

Di Maio ha ricordato che all'inizio degli anni 2000 il governo strinse un accordo con le autorità albanesi che contribuì a fermare i flussi. "Con Tunisi dobbiamo sperimentare la medesima strada", ha aggiunto il ministro. Di Maio ha anche parlato delle fughe dalle strutture di accoglienza: "Quanto accaduto a Caltanissetta e a Porto Empedocle deve far pensare, i cittadini chiedono giustamente delle risposte e il dovere di uno Stato è darle quelle risposte, lavorando per risolvere il problema alla radice". Il ministro quindi ha chiarito che "non si tratta di avere una linea dura o meno, non c'è e non deve esserci un approccio ideologico al tema, bensì pragmatico e concreto".

La leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, ha commentato le parole di Di Maio in un post sui social: "Buongiorno a Di Maio che ora scopre che per fermare l'immigrazione clandestina vanno bloccate le partenze. Poi ci spiegherete come mai non avete mai valutato di attuare il blocco navale che Fratelli d'Italia continua a proporre da anni".

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