Messina, scontro frontale tra Accorinti e i carabinieri dopo la bandiera della pace

Ricordate il gesto di Renato Accorinti, il sindaco di Messina che il 4 novembre scorso, in occasione della Festa delle Forze Armate, espose la bandiera della pace ricordando l'articolo 11 della Costituzione, quello che recita che "L'Italia ripudia la guerra"? Ebbene, quel giorno le massime autorità militari cittadini rimasero profondamente offese dall'iniziativa del primo cittadino messinese: mai, a loro memoria, un sindaco aveva osato sfidarli in quel modo, parlando apertamente di pace nel giorno della festa delle Forze Armate. Non è però finita lì: le cronache locali dalla Sicilia testimoniano che ormai tra carabinieri e sindaco lo scontro è totale, tanto che Accorinti non è stato invitato al Duomo cittadino, dove l'Arma ha celebrato la sua patrona, la Virgo Fidelis. Presenti tutte le principali autorità del territorio, tranne il sindaco pacifista sostituito dal presidente del Consiglio Comunale.
Ma non solo: Accorinti non si presentò neppure il 15 novembre alla commemorazione dei caduti di Nassiriya: una decisione che indignò nuovamente i militari, tanto che la vedova del maresciallo Alfio Ragazzi criticò duramente gli atteggiamenti del sindaco.