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Massimiliano Fedriga è il nuovo presidente della Conferenza delle Regioni, Emiliano il vice

Il governatore leghista del Friuli Venezia Giulia è stato eletto presidente della Conferenza delle Regioni come successore di Stefano Bonaccini. Il vicepresidente sarà Michele Emiliano, che succede invece a Giovanni Toti. Entrambi sono stati eletti all’unanimità. La guida della Conferenza passa al centrodestra, che governa già la maggior parte delle Regioni italiane.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Massimiliano Fedriga è il nuovo presidente della Conferenza delle Regioni. Il governatore del Friuli Venezia Giulia è stato eletto dai suoi colleghi per succedere a Stefano Bonaccini, che lascia l'incarico dopo quasi sei anni. Il presidente dell'Emilia Romagna ha annunciato ieri sera la fine del suo mandato con un lungo post su Facebook, oggi i governatori si sono riuniti e hanno deciso: per i prossimi cinque anni toccherà a Fedriga. Cambia anche il vicepresidente: lascia il governatore della Liguria, Giovanni Toti, a succedergli sarà quello della Puglia, il dem Michele Emiliano. La presidenza della Conferenza delle Regioni passa dunque al centrodestra che oggi ne governa la maggior parte, con Fedriga che rappresenta la quota della Lega. L'elezione dei due – presidente e vicepresidente – è arrivata all'unanimità, come chiesto dall'uscente Bonaccini.

"Il mio impegno sarà quello di trovare una unità di intenti e una sintesi costruttiva tra tutti i componenti delle assise da un lato e il governo dall'altro, superando gli steccati degli schieramenti", ha dichiarato Fedriga dopo la sua elezione. "Soprattutto in questo momento di difficoltà che stiamo ancora attraversando, diventa di fondamentale importanza trovare una linea comune che permetta al sistema Paese di uscire dall'emergenza sanitaria e di affrontare, nel migliore dei modi, le sfide future che avremo davanti a noi". Tante le congratulazioni arrivate al presidente del Friuli, sia dai ministri del governo – una su tutti Gelmini, agli Affari Regionali – che dal segretario del suo partito, Matteo Salvini: "Sono sicuro che sarà un ottimo presidente", ha twittato il leader della Lega.

Bonaccini ha ringraziato tutti i suoi colleghi presidenti, anche e soprattutto quelli di centrodestra che lo hanno sostenuto al di là del colore politico: "Avevo chiesto che questo cambio si producesse però con un accordo unitario, per non aprire nell'emergenza una divisione tra noi e un indebolimento nel confronto col Governo nel momento in cui siamo chiamati a contrastare la pandemia e i suoi effetti drammatici sulla vita dei cittadini", ha scritto nel lungo post su Facebook. "Quando guidi un'associazione per tanto tempo, soprattutto attraversando momenti molto difficili, hai il dovere di preservare l'integrità e al tempo stesso di favorirne l'evoluzione". Un ringraziamento speciale Bonaccini lo riserva al suo vice Giovanni Toti: "La sua capacità, la sua intelligenza e la sua collaborazione mi sono risultate preziose in questo tempo".

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