443 CONDIVISIONI

L’Italia addestrerà i militari ucraini insieme all’Unione europea, dice il ministro Crosetto

Nel 2023 l’Italia parteciperà all’iniziativa europea di addestramento dei militari ucraini, sia nei centri in Polonia e Germania che in alcune scuole sul territorio nazionale. In più continua la partecipazione alle iniziative Nato sul fianco Est, ha spiegato il ministro Crosetto.
A cura di Tommaso Coluzzi
443 CONDIVISIONI

L'Italia addestrerà i militari ucraini e continuerà a partecipare alle iniziative della Nato sul fianco Est. In totale, per le missioni militari all'estero nel 2023, il costo per lo Stato sarà di quasi un miliardo e mezzo di euro. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha toccato tutti questi temi durante l'audizione di oggi davanti alle commissioni Esteri e Difesa. L'Italia parteciperà all'iniziativa europea di addestramento dei militari ucraini "con personale di staff da inviare nei comandi di Bruxelles, in Polonia e in Germania", ma anche "offrendo moduli addestrativi specialistici da svolgere, però, presso scuole e installazioni militari sul nostro territorio nazionale", ha spiegato Crosetto.

"Il contributo nazionale alle iniziative messe in atto da parte dell'Unione europea prevede, a partire dal 2023, la partecipazione alla nuova missione di assistenza militare all'Ucraina, mirata a supportare le forze armate ucraine attraverso attività di addestramento e crescita delle loro capacità operative eseguite in maniera distribuita sul territorio di diversi Paesi membri dell'Unione – ha spiegato Crosetto in commissione – Con una iniziale durata di due anni, la missione ha un Comando Operativo a Bruxelles e due comandi tattici, coincidenti con i centri di addestramento individuati in Polonia e Germania".

L'impegno della Difesa resterà anche nelle missioni Nato: "Continuerà la partecipazione alle iniziative sul fianco Est messe in atto dalla Nato – ha sottolineato il ministro – qui l'impegno è significativo e prevede per il 2023 un complessivo massimo in termini di personale di circa 3.400 unità, che in termini di assetti si traduce in circa 600 mezzi e materiali terrestri, cinque unità navali e circa trenta assetti aerei". Nel 2023 sarà anche dislocata nel Mar Baltico "un'unità navale con capacità di difesa aerea e missilistica, quale contributo al rafforzamento dello spazio aereo polacco e dell'area euro-atlantica".

Crosetto ha fatto anche il punto a livello più generale: "Le missioni e operazioni all'estero rappresentano un elemento cardine della politica di difesa e sicurezza nazionale, funzionale alla rilevanza politica e strategica dell'Italia, oltre che alla salvaguardia dei prioritari interessi nazionali – ha sottolineato ancora il ministro – In questo senso, è stato previsto l'impiego dello strumento militare per il 2023, che vedrà i nostri militari operare in 43 missioni, con una media di circa 7.500 unità di previsto impiego e un contingente massimo autorizzato di poco inferiore alle 12.000 unità". A livello economico, l'impegno non sarà indifferente: "Comporta un onere finanziario complessivo pari a circa 1,31 miliardi di euro".

443 CONDIVISIONI
Consiglio Affari Esteri per la prima volta a Kiev, Tajani:
Consiglio Affari Esteri per la prima volta a Kiev, Tajani: "Ucraina conti su di noi per adesione a Ue"
Ucraina, annuncio di Zelensky mentre avanza la controffensiva: “Sostituisco il ministro della Difesa”
Ucraina, annuncio di Zelensky mentre avanza la controffensiva: “Sostituisco il ministro della Difesa”
Quale sarà il nuovo incarico di Mario Draghi nell'Unione Europea
Quale sarà il nuovo incarico di Mario Draghi nell'Unione Europea
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni