L’ex senatrice Angela Maraventano (Lega) denunciata dalla Digos: aveva protestato contro gli sbarchi

Aveva inscenato una protesta contro gli sbarchi a Lampedusa, ed è stata denunciata dalla Digos della questura di Agrigento. Si tratta di Angela Maraventano, ex senatrice della Lega, accusata insieme ad Attilio Lucia, vice presidente dello stesso partito a Lampedusa, di interruzione di pubblico servizio.
Due giorni fa, il 9 settembre, l'ex parlamentare del Carroccio, si era sdraiata sull'asfalto, con tanto di cuscino e lenzuola, davanti alla banchina, per manifestare il suo dissenso dopo l'arrivo di altri 100 migranti sull'isola. Sulla sua pagina Facebook, la storica esponente leghista avverte: "Sono sempre qua". E posta un video, in cui la donna è distesa, cercando di impedire fisicamente il passaggio dei migranti e il loro trasferimento nell'hotpost. "Governo complice, devono essere tutti arrestati, perché sono complici dei trafficanti. Adesso basta – ha urlato ripetutamente – Da qui non passa più nessuno. Hanno svuotato il centro d'accoglienza e continuano gli sbarchi. L'isola è rovinata, non passa più nessuno, basta. Lamorgese, hai preso in giro i lampedusani. E io a casa mia devo chiedere il permesso di manifestare?". Il video è stato girato da Attilio Lucia. I militari l'hanno invitata più volte a spostarsi, per liberare il passaggio e consentire il passaggio del bus, che doveva trasportare i migranti.
Ancora sbarchi a Lampedusa
Ieri notte sulla maggiore delle Pelagie sono arrivate quattro imbarcazioni per un totale di 69 tunisini a bordo. Con gli ultimi arrivi sono, in totale, 288 gli ospiti dell'hotspot, a fronte di una capienza massima di 192. Il centro dunque torna a soffrire dopo lo svuotamento dei giorni scorsi effettuato dal governo con l'uso delle navi quarantena, cinque al momento, a cui nei prossimi giorni potrebbero aggiungersene altre, dopo il bando pubblicato dal Viminale.
Si sono verificati prima due approdi al molo commerciale di 14 e 12 migranti. Successivamente sono arrivati altri 26 e 17 tunisini, al molo Madonnina. In precedenza 143 erano stati trasferiti a Trapani con la "Aurelia".