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L’annuncio di Salvini, dopo le europee la Lega farà un congresso: si sceglierà anche il segretario

In autunno si riunirà il congresso federale della Lega, che avrà anche il compito di scegliere il segretario del partito. Al momento, ovviamente, Matteo Salvini è l’unico candidato. Prima però ci saranno le elezioni europee di giugno, per le quali si aspetta ancora l’annuncio della candidatura del generale Vannacci.
A cura di Luca Pons
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Dopo le elezioni europee dell'8 e 9 giugno continueranno i congressi regionali della Lega, che dovranno chiudersi tutti entro settembre. In autunno, poi, arriverà il congresso federale del partito che dovrà anche confermare la leadership di Matteo Salvini, arrivato a quasi undici anni alla guida del Carroccio. Certo, se le europee dovessero portare un risultato particolarmente deludente, non è da escludere che le contestazioni al segretario potrebbero portare a una candidatura ‘avversaria' all'interno del partito. Al momento non ci sono indicazioni concrete su questo: "Sono fantasie giornalistiche che si ripropongono da anni", ha detto con sicurezza Salvini a La Sicilia.

L'annuncio del congresso è arrivato dopo il vertice leghista di ieri, avvenuto a Roma. Il segretario Salvini ha fatto sapere che una squadra apposita lavorerà al programma della Lega per le elezioni europee, e sarà composta tra gli altri dai capigruppo in Parlamento (Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo), dal ministro Giancarlo Giorgetti e dal governatore Massimiliano Fedriga, oltre a un sindaco e ai capigruppo al Parlamento europeo.

Oltre al programma c'è poi la questione delle liste: non sono ancora state stilate le candidature per le cinque circoscrizioni in cui sarà divisa l'Italia, ma si aspetta ancora la conferma ufficiale che con il Carroccio ci sarà anche il generale Roberto Vannacci. Una scelta per portare più voti, che però potrebbe anche alimentare le divisioni nel partito. Ieri il capogruppo al Senato Massimiliano Romeo ha commentato: "Tante idee che lui ha espresso e non sono condivise da una parte della base della Lega e non le condivido neanche io".

Il generale potrebbe essere capolista in alcune circoscrizioni. Non è esclusa nemmeno quella del Nord Est, dove Salvini pochi giorni fa ha lanciato l'idea della candidatura del presidente del Veneto Luca Zaia, che però non ha mai mostrato entusiasmo per questa possibilità. Il segretario ha detto che punta alla doppia cifra per il suo partito alle europee. Un risultato ambizioso vedendo i sondaggi attuali, e che in ogni caso garantirebbe al Carroccio molti meno seggi rispetto al 34% del 2019. Per questo, compilare le liste sarà un esercizio delicato. C'è tempo fino a fine aprile per presentarle.

Domani a Roma si svolgerà l'evento con vari partiti del gruppo europeo di estrema destra Identità e democrazia, di cui la Lega è parte. Marine Le Pen parteciperà solo con un videomessaggio, mentre dovrebbe parlare André Ventura, leader del partito portoghese Chega che alle ultime elezioni ha ottenuto un risultato altissimo. Salvini ha rifiutato la definizione di "Internazionale nera", parlando di "1.500 persone pacifiche, tranquille, sorridenti, determinate". Tra i leghisti non dovrebbe esserci nessun presidente di Regione, e forse nemmeno il capogruppo al Senato Massimiliano Romeo. Ci saranno invece i ministri, tra cui Giancarlo Giorgetti.

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