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Il caso Cospito

L’anarchico Cospito è caduto in carcere e si è rotto il naso, il medico: “Sta rischiando la vita”

L’anarchico detenuto al 41 bis ha avuto un incidente nella notte e si è rotto il naso, perdendo molto sangue. La dottoressa Milia lancia l’allarme: “Siamo in discesa, la situazione è rischiosa per la sua vita”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Le condizioni di Alfredo Cospito, l'anarchico detenuto nel carcere di Sassari in regime di 41 bis che da cento giorni è in sciopero della fame, continuano a peggiorare rapidamente. Nella notte un incidente ha messo in pericolo la sua vita: "Alfredo è caduto nella doccia stanotte, è stato curato nella clinica di Otorinolaringoiatria per ridurre la frattura scomposta alla base del naso, ma ha perso molto sangue, è debole, ha difficoltà ad avere una normale termoregolazione corporea", ha spiegato Angelica Milia, la dottoressa che un'ora fa lo ha visitato nel carcere di Bancali.

Nonostante le sue condizioni di salute sempre più precarie, l'anarchico ha sottolineato varie volte che non ha alcuna intenzione di rinunciare alla sua battaglia contro il carcere duro: "Ha le piastrine molto basse – ha spiegato ancora la dottoressa, che nel frattempo è tornata a parlare dopo la diffida del carcereanche un piccolo taglio può provocare una forte emorragia che, viste le sue condizioni generali di salute e il fatto che non si stia alimentando da 100 giorni, può avere conseguenze gravissime".

Dopo la caduta avvenuta la scorsa notte e le cure ricevute in clinica, Cospito è "molto provato", ma "il dolore al naso si è ridotto". Il problema, ha spiegato ancora Milia, è che "non riesce ad avere una termoregolazione normale, indossa tre pantaloni e quattro maglioni per cercare di riscaldarsi". È chiaro che "non possa continuare a rimanere in questo carcere, deve essere trasferito in una struttura che possa garantirgli assistenza sanitaria adeguata".

"Siamo in una situazione in discesa, una situazione rischiosa per la sua vita", ha confermato poi ancora la dottoressa a Radio Onda d'Urto. Poi, rispondendo a una domanda specifica sulla possibilità che l'anarchico stia rischiando la vita, Milia ha commentato: "Sì, secondo me sì". E non solo: "Il discorso può cambiare da un momento all'altro. Nel momento in cui supera il catabolismo glicemico lui rischia".

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