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La proposta di legge per consentire la coltivazione della cannabis in casa per uso personale

Depositato alla Camera dei deputati il testo base sulla cannabis, che prevede la depenalizzazione della coltivazione in casa per uso personale fino a quattro piantine femmina. Allo stesso tempo verrebbero inaspriti alcuni reati, come lo spaccio ai minorenni. Il testo, presentato dal relatore pentastellato Perantoni, potrebbe approdare in commissione Giustizia la prossima settimana.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Alla Camera dei deputati c'è un testo base sulla cannabis. Dopo un anno di mediazione, a partire dalle tre proposte del deputato di +Europa, il radicale Riccardo Magi, del Movimento 5 Stelle e della Lega, si è arrivati a un testo unico presentato dal relatore presidente della commissione Giustizia a Montecitorio, il pentastellato Mario Perantoni. Il testo è già frutto di una mediazione tra le diverse voci, richieste e visioni dei partiti che compongono la maggioranza, ma anche tra coloro che hanno presentato proposte di legge in materia. La prossima settimana il testo potrebbe approdare in commissione, poi verrà fissato il termine per presentare gli emendamenti.

La legge prevede da un lato la depenalizzazione, dall'altro l'inasprimento per alcuni reati. Insomma, un testo base che mette d'accordo Lega, radicali e 5 Stelle. Nei cinque articoli è previsto che sia possibile coltivare fino a quattro piantine femmina, non viene più punita – in sostanza – la coltivazione domestica per uso personale: "Sono consentite a persone maggiorenni la coltivazione e la detenzione per uso personale di non oltre quattro femmine di cannabis, idonee e finalizzate alla produzione di sostanza stupefacente e del prodotto da esse ottenuto". Allo stesso tempo, però, vengono inasprite le pene per chi vende sostanze stupefacenti ai minorenni.

In generale, spiega l'Agi, vengono depenalizzati i "fatti di lieve entità", per i quali vengono ridotte nettamente le pene sia di reclusione che sotto forma di sanzioni economiche. Inoltre, se il reato viene commesso da una persona tossicodipendente si può applicare la pena del lavoro di pubblica utilità. La presentazione del testo base, però, è solo l'inizio: "Spero in un cammino non accidentato del testo", spiega il relatore Perantoni. "Ancora una volta siamo in presenza di un provvedimento che recepisce il chiaro orientamento della Corte di Cassazione e che mira a mettere sullo stesso passo parlamento e società".

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