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La destra ha deciso di dare il taser alla polizia locale anche nei piccoli Comuni

Taser alla polizia locale anche nei Comuni dai 20mila abitanti in su. Le commissioni Affari costituzionali e Lavoro della Camera, che stanno esaminando il decreto Pubblica amministrazione del governo, hanno approvato gli emendamenti di Lega e Fratelli d’Italia sul tema. È l’ampliamento di una norma voluta da Matteo Salvini quando era ministro dell’Interno.
A cura di Luca Pons
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Le pistole elettriche, o taser, saranno in dotazione agli agenti della polizia locale in tutti i Comuni che hanno più di 20mila abitanti in Italia. La norma non è ancora legge, ma è stata inserita oggi nel decreto Pubblica amministrazione, su cui la Camera sta lavorando. Le commissioni Affari costituzionali e Lavoro, in particolare, hanno approvato due emendamenti identici proposti da Fratelli d'Italia e Lega, che espandono la ‘sperimentazione' del taser su larga scala.

Finora, con un decreto legge del 2018 – quando al Viminale si trovava Matteo Salvini – si era stabilito che il taser fosse in dotazione alla polizia locale in tutti i Comuni sopra i 100mila abitanti e, più avanti, in tutti i capoluoghi di provincia. Per mettere in atto questa misura era servito del tempo – gli apparecchi sono arrivati dappertutto solo l'anno scorso – anche perché il secondo governo Conte (Pd-M5s) aveva rallentato le procedure. Ora, con il ritorno al governo della Lega e degli altri schieramenti di destra, la misura è stata ulteriormente ampliata.

I Comuni capoluogo e quelli sopra i 100mila abitanti sono, nel complesso, all'incirca un centinaio. Questa nuova misura, coinvolgendo tutti i Comuni con più di 20mila abitanti, toccherà invece più di 500 città, dove la polizia locale avrà accesso alle pistole elettriche. La misura è stata celebrata, ovviamente, da Matteo Salvini:" Anche i Comuni più piccoli – con una popolazione tra i 20mila e i 100mila abitanti – potranno dotare le forze dell'ordine locali del taser", ha annunciato su Twitter, parlando del taser come di uno "strumento di sicurezza e prevenzione" che si è dimostrato "efficace nelle situazioni di pericolo imminente e nel disinnesto di numerose minacce. Un altro risultato di buonsenso: bene così".

Soddisfazione anche da altri esponenti del governo e della maggioranza. Il sottosegretario leghista all'Interno, Nicola Molteni, già sponsor della misura durante il governo Draghi, ha detto che è stato raggiunto "un risultato importantissimo che rafforza la tutela dell'incolumità e della protezione degli operatori della sicurezza locale", perché "la funzione della polizia locale, come polizia di prossimità e di territorio, è ogni giorno sempre più indispensabile per garantire la sicurezza urbana".

Riccardo De Corato, deputato di Fratelli d'Italia e vicepresidente della commissione Affari costituzionali che ha approvato gli emendamenti, si è detto "felice" perché "si tratta di una norma sacrosanta a tutela dei cittadini e delle stesse forze dell'ordine, troppo spesso prive degli adeguati mezzi per affrontare il loro lavoro". Ora, "molti piccoli e medi Comuni d'Italia potranno dotarsi di questa pistola ad impulso elettrico che serve a immobilizzare e fermare, qualora ce ne fosse bisogno, un aggressore a distanza di svariati metri. Il taser sarà utilizzato dalla polizia locale con esperienza e professionalità".

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