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La Calabria passa in zona gialla da lunedì 13 dicembre

La Calabria passa in zona gialla da lunedì 13 dicembre. Gli ultimi dati dell’Iss hanno decretato il passaggio nella fascia di rischio più alta: rianimazioni piene all’11,8%, i reparti ordinari al 16,8%.
A cura di Annalisa Cangemi
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La Calabria passa in zona gialla da lunedì 13 dicembre, raggiungendo così il Friuli-Venezia Giulia e Provincia autonoma di Bolzano. Il ministro della Salute ha appena firmato l'ordinanza. I dati del resto giustificano ampiamente il passaggio di fascia per la Calabria, visto che i ricoveri nei reparti ordinari nella Regione hanno raggiunto un valore del 16,8%. Negli ultimi sette giorni poi la curva delle terapie intensive è rimasta stata sotto la soglia del 10% solo un giorno e secondo l'ultimo report Iss del 10 dicembre hanno raggiunto una soglia di riempimento dell'11,8%.

Secondo l'ultimo bollettino sono stati rilevati 360 nuovi positivi al Covid con 2 decessi (a Cosenza e Reggio). I tamponi effettuati sono stati 7.317 con un indice pari al 4,92% .Con 2 nuovi pazienti nelle terapie intensive (22 il numero totale) la Calabria non è riuscita quindi a evitare la zona gialla. I 3 posti letto che si sono liberati nelle corsie ospedaliere in area medica non sono sufficienti a evitare la stretta.

"Non cerco alibi, mi assumo tutte le responsabilità. Ma andiamo in zona gialla perché abbiamo una rete ospedaliera fatiscente", ha detto oggi il presidente della Regione Roberto Occhiuto. "In questi giorni stiamo lavorando all'aumento dei posti letto di terapia intensiva. Mancano anestesisti e rianimatori, finché non ci sarà data la possibilità di assumere avremo difficoltà. Sta andando molto bene la campagna vaccinale, ho ricevuto i target da Figliuolo che ho subito assegnato alle aziende sanitarie. Finora sono state effettuate oltre 120mila dosi nei primi nove giorni di dicembre, un risultato straordinario. Anche nei comuni, dove le percentuali erano basse, i sindaci stanno chiamando dimostrandosi disponibili ad aprire nuovi hub vaccinali. Abbiamo 750 farmacie, ma allo stato solo 100 stanno vaccinando. Ho incontrato anche i medici di medicina generale, pediatri e farmacie, perché la vaccinazione sarà ancora più intensa quando queste strutture capillari daranno il loro contributo. Si tratta di presidi di assistenza territoriale che dovranno restare anche dopo, a carico del sistema sanitario regionale, per abbattere le liste d'attesa". 

Il passaggio di colore è stato anticipato anche dal sottosegretario alla Salute Costa, che in un intervento tv aveva detto: "Aspettiamo i dati ufficiali, ma è ragionevole pensare che per la Calabria ci possa essere un cambio di colore".

Secondo gli ultimi dati Iss a livello nazionale l'incidenza settimanale è ancora in aumento a 176 casi per 100mila abitanti (dai 155 della scorsa rilevazione), l'Rt è in lieve calo a 1,18 (da 1,20) e comunque sopra soglia di trasmissibilità (range 1,06-1,24). Secondo il report tutte le Regioni sono a rischio moderato tranne il Molise (rischio basso). I valori ospedalieri sono in aumento (anche se nel complesso sotto la soglia che comporta il passaggio in zona gialla) con il tasso di occupazione delle aree mediche, a livello nazionale, che arriva a 10,6% (dal 9,1% della scorsa settimana) e quello delle rianimazioni, che è pari a 8,5% (da 7,3%).

PA di Trento prossima Regione gialla

Il prossimo territorio destinato a passare in giallo da lunedì 20, secondo i dati, sarà Trento. La Provincia autonoma infatti ha un'incidenza settimanale di 233 casi, una percentuale di occupazione delle aree mediche con pazienti Covid del 14,9%, leggermente sotto la soglia massima, mentre le rianimazioni hanno già una percentuale di riempimento del 16,7%. Secondo le analisi del matematico Giovanni Sebastiani (Cnr), nella provincia autonoma di Trento, "il 9 dicembre si è rilevato un salto del 2% per i reparti ordinari (già in crescita), ora di poco sotto al 15%, e un salto ancora più grande negli ultimi tre giorni, del 7.5% circa, per le terapie intensive che sono ora a circa il 16.5%. Si auspica  l'aumento della capienza dei reparti ospedalieri per scongiurare l'imminente superamento dei limiti per la zona gialla". 

Iss: 7 Regioni con rianimazioni sopra soglia 10%

  • Calabria: 11,8%
  • Friuli Venezia Giulia 14,3%
  • Liguria: 12,4%
  • Marche: 14,8%
  • PA Bolzano: 18%
  • PA Trento: 16,7%
  • Veneto: 12,4%.

Iss: 4 Regioni con reparti ordinari sopra soglia 15% 

  • Calabria: 16,8%
  • Friuli-Venezia Giulia: 23,3%
  • PA Bolzano: 19,2%
  • Valle d’Aosta: 24,2%.
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