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Inchiesta Fanpage, il Barone nero Jonghi Lavarini: “Solo goliardate da bar, tanto rumore per nulla”

Il ‘Barone nero’ Roberto Jonghi Lavarini, uno dei principali organizzatori della campagna elettorale di Fratelli d’Italia a Milano, coinvolto nell’inchiesta di Fanpage.it ‘Lobby nera’, commenta così il video: “Tanto rumore per nulla, tanto fumo e niente arrosto. Solo battute, millanterie e goliardate da bar”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Uno dei principali organizzatori della campagna elettorale per le amministrative di Fratelli d'Italia a Milano, Roberto Jonghi Lavarini, soprannominato il ‘Barone nero', storico esponente della destra milanese condannato a due anni per apologia del fascismo, ha commentato l'inchiesta di Fanpage.it, ‘Lobby nera‘, cercando di minimizzare le immagini riprese dal nostro giornalista infiltrato, durante alcuni eventi del partito: "Tanto rumore per nulla, tanto fumo e niente arrosto. Solo battute, millanterie e goliardate da bar".

Uno dei principali esponenti del partito di Giorgia Meloni, l'eurodeputato di Fratelli d'Italia, Carlo Fidanza, è stato costretto ad autospendersi, lasciando l'incarico di capodelegazione di Fdi al Parlamento Ue: nel video proponeva al giornalista di Fanpage.it, camuffato da imprenditore, di sostenere la campagna elettorale della candidata al Consiglio comunale di Milano, Chiara Valcepina, con finanziamenti irregolari: "È un chiaro, provocatorio e strumentale, attacco politico alla destra e al centrodestra, a due giorni dal voto", ha commentato Lavarini, che poi ha spiegato di attendere indicazioni da avvocati e amici coinvolti per diramare un comunicato ufficiale sulla vicenda. Il Barone nero nel video parla chiaramente di "lavatrici" per ripulire gli eventuali versamenti ricevuti in nero. Nel video vengono ripresi anche saluti romani, e si sentono battute contro di ebrei, frasi che inneggiano al fascismo e al nazismo.

L'esposto in procura presentato da Europa Verde

Europa Verde ha presentato un esposto alla procura di Milano, per chiedere un approfondimento sui retroscena dell'inchiesta giornalistica di Fanpage.it sui presunti finanziamenti in nero. L'esposto, firmato da Angelo Bonelli ed Eleonora Evi, i due co-portavoce del partito ambientalista, è già al vaglio del procuratore Francesco Greco e sarà esaminato dai magistrati del dipartimento "Delitti contro la Pubblica Amministrazione", diretto dal procuratore aggiunto Maurizio Romanelli, i quali dovranno valutare la presenza di profili penalmente rilevanti che potrebbero coinvolgere esponenti del partito di Giorgia Meloni.

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