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Ius soli, news sulla riforma della cittadinanza

Il ministro Kyenge rilancia lo ius soli, cittadinanza ai nati in Italia

Cecile Kyenge rilancia il tema della cittadinanza per i figli di immigrati nati in Italia, ma accende lo scontro con il Pdl nel governo. Gasparri: “Lo ius soli non sarà mai legge della Repubblica italiana”.
A cura di Antonio Palma
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Dalla sua Modena dove tanti anni fa è arrivata dal Congo, la Ministra Cecile Kyenge rilancia il tema della cittadinanza per figli di immigrati nati in Italia, suo cavallo si battaglia fin dai primi esordi in politica in Emilia Romagna. In occasione della consegna dell'attestato di cittadinanza a sei stranieri residenti da 10 anni in Italia, Kyenge ha ribadito infatti che una nuova legge sulla cittadinanza è tra le priorità di questo governo. "Il governo ha delle priorità, all'interno di queste sicuramente troviamo il tema del diritto di cittadinanza" ha dichiarato il Ministro perché "riuscire a dare identità a un milione di bambini di origine straniera che ancora oggi attendono di avere la cittadinanza italiana è importante". Ovviamente in un governo di larghe intese come quello guidato da Enrico Letta la proposta dello Ius soli non troverà facile collocamento come hanno dimostrato le immediate reazione dei componenti del Pdl.

"Non accetto le intimidazioni di esponenti del Pd che tentano demagogiche speculazioni sulla pelle del prossimo. Lo ius soli non sarà mai legge della Repubblica italiana" ha tuonato l'ex capogruppo del Pdl Maurizio Gasparri. "Una nuova legge sulla cittadinanza non solo non è una priorità per il Paese, ma può anche costituire motivo di scontro fra i partiti della maggioranza, ragion per cui sarebbe auspicabile rinviare la questione ad altri tempi" ha invece spiegato la deputata Elvira Savino. Del resto Kyenge è consapevole della difficoltà di approvare una riforma ma insiste spiegando che "un governo è come una squadra, e quindi bisogna lavorare insieme. Mi piacerebbe, però, che partisse un percorso di dialogo fra le diverse parti politiche sul punto dello ius soli. Il mio compito è dare a chi ha scelto questo Paese la possibilità di fare fino in fondo il suo percorso migratorio".

In parlamento Kyenge trova il sostegno della Presidente della Camera Boldrini e di tutto il gruppo di Sel oltre che del Pd che ha già presentato ad inizio legislatura una proposta di legge che rende più semplice diventare italiani per i figli degli immigrati e che ha tra i firmatari anche la stessa ministra. Lunedì intanto anche Scelta civica dovrebbe presentare una sua proposta in materia di riforma della legge di cittadinanza, firmata dal deputato Mario Marazziti, portavoce della Comunità di Sant'Egidio

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