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Crisi di Governo 2022

Governo Draghi, dalla lista dei ministri alla fiducia: le prossime tappe

Il presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi, salirà al Colle per sciogliere la riserva e accettare l’incarico. Dovrà fornire al capo dello Stato, Sergio Mattarella, la lista dei ministri che comporranno la sua squadra. Ma cosa succede dopo? Vediamo quali sono tutte le tappe dal giuramento alla fiducia in Parlamento, passando per il rito della campanella.
A cura di Stefano Rizzuti
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Sui tempi ancora non si sa quasi nulla. Nessuna certezza su quando il presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi, salirà al Colle. Probabilmente potrebbe andare al Quirinale tra oggi pomeriggio e domani. Al più tardi sabato, quindi. Non si arriverà alla nuova settimana, assicurano in ambienti parlamentari. Draghi andrà dal capo dello Stato, Sergio Mattarella, per sciogliere la riserva e accettare il pieno incarico. A quel punto potrebbe presentare, contemporaneamente, la lista dei ministri. Una lista che, era emerso nelle scorse ore, potrebbe finire di essere redatta proprio insieme a Mattarella. Anche perché alcuni partiti assicurano di non aver neanche presentato a Draghi una rosa di nomi di possibili ministri.

Quando arriva la lista ufficiale dei ministri per il nuovo governo

Draghi sta lavorando in queste ore – già da ieri – alla squadra dei ministri, anche se per il momento non trapela nulla. Non solo, c’è anche un’altra ipotesi di cui si parla: Draghi potrebbe salire al Colle solamente per sciogliere la riserva, senza poi fornire la lista dei ministri. Che potrebbe, invece, arrivare tra uno o due giorni. Il presidente incaricato, intanto, continua a pensare non solo alla squadra di governo ma anche al programma e al discorso che farà in Parlamento proprio per illustrare i punti che dovranno caratterizzare l’azione del suo esecutivo.

Draghi da Mattarella, il giuramento e la campanella dopo la salita al Colle

Una volta che Draghi avrà sciolto la riserva e avrà consegnato la lista dei ministri (non necessariamente nello stesso momento) ci sarà la cerimonia di giuramento del governo nel Salone delle Feste del Quirinale. Il giuramento è previsto comunque entro la fine della settimana, assicurano. Intanto il Colle sembra dare tutto il tempo che serve a Draghi. Che, infatti, non sembra voler accelerare i tempi. Si passa poi al momento successivo: il rito della campanella. Che viene consegnata dal presidente uscente al presidente entrante: la campanella è quella che viene suonata per dare inizio al Consiglio dei ministri. E quest’anno il rito potrebbe cambiare leggermente rispetto al solito per i protocolli anti-Covid.

Quando si vota la fiducia al governo Draghi in Parlamento

Dopo il rito della campanella ci sarà la prima riunione del Consiglio dei ministri: all’ordine del giorno ci sarà la nomina del sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Da quel momento il governo sarà in carica a tutti gli effetti. E il passaggio successivo per Draghi sembra tutt’altro che preoccupante: deve, infatti, andare a chiedere la fiducia in Parlamento. Si vota prima al Senato, seguendo il solito principio di alternanza tra i governi: il Conte bis passò prima per la Camera. Il voto di fiducia dovrebbe arrivare a inizio della prossima settimana: si ipotizza martedì al Senato e mercoledì alla Camera dei deputati. Ma si potrebbe anche anticipare a lunedì. Sui numeri della fiducia non ci sono dubbi: Draghi dovrebbe avere il via libera di tutto il Parlamento, tranne Fratelli d’Italia e qualche altro singolo deputato o senatore.

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