216 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Gilet gialli, Luigi Di Maio risponde al governo francese: “Macron ci paragonò alla lebbra”

Il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, torna ad attaccare il governo francese rispondendo alla ministra per gli Affari europei Nathalie Loiseau sulla vicenda dei gilet gialli e sul sostegno annunciato loro dal M5s: “Forse si dimentica di quando il suo presidente, Macron, parlando del nostro governo ci aveva paragonato alla lebbra”.
A cura di Stefano Rizzuti
216 CONDIVISIONI
Immagine

Lo scontro a distanza tra il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, e il governo francese sui gilet gialli continua a colpi di post sui social. Questa mattina il capo politico del Movimento 5 Stelle, che ieri ha esplicitato il suo sostegno ai gilet gialli che protestano contro il presidente francese Emmanuel Macron, ha risposto alla ministra per gli Affari europei Nathalie Loiseau. Rivolgendosi a lei con un post su Facebook: “Dopo la mia lettera di ieri mattina ai Gilet Gialli, ha dichiarato: ‘La Francia si guarda bene dal dare lezioni all'Italia. Salvini e Di Maio imparino a fare pulizia in casa loro’. Forse si dimentica di quando il suo presidente, Macron, parlando del nostro governo ci aveva paragonato alla lebbra”. ”Li vedete crescere come una lebbra, un po' ovunque in Europa, in Paesi in cui credevamo fosse impossibile vederli riapparire”, è la frase di Macron riportata da Di Maio nel suo post.

Il vicepresidente del Consiglio parla di ipocrisia: “Il popolo francese chiede il cambiamento e un maggiore ascolto delle loro esigenze. Non posso non condividere questi desideri, né penso di dire nulla di offensivo verso i cittadini francesi. È chiaro che qualcosa deve cambiare. Come ad esempio è ora di smettere di impoverire l’Africa con politiche colonialiste, che causano ondate migratorie verso l’Europa e che l'Italia si è trovata più volte a dover affrontare da sola”.

Ma le dichiarazioni di Di Maio sui gilet gialli non sono piaciute a tutto il Movimento 5 Stelle. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, la senatrice Elena Fattori ha criticato la mossa del capo politico pentastellato: “Ma quali gilet gialli. Noi siamo un’altra cosa. Noi siamo stati e siamo francescani, quelli lì invece sono dei violenti… La nostra è stata una rivoluzione gentile”. “Io –  spiega – sono iscritta al M5s dal 2009. Ricordo come fosse ieri le battaglie per la raccolta differenziata. Ricordo la raccolta delle firme per il referendum sull'acqua pubblica. Eravamo propositivi: all'epoca non ci sarebbe mai frullato nella testa di andare a sfondare l'ingresso di un ministero, oppure di lanciare petardi, lacrimogeni. Ecco, sono sotto gli occhi di tutti le differenze. Non possiamo sostenere un movimento che si fa sempre più violento”.

Loiseau replica: ‘Si occupi del benessere degli italiani'

La controreplica della ministra francese non si è fatta attendere: “Ho sentito molte volte il governo italiano chiedere rispetto per il modo in cui governa l'Italia. Credo che questo rispetto sia dovuto a qualsiasi Paese, soprattutto ad un Paese vicino, alleato e amico”, afferma Nathalie Loiseau a Bruxelles, a margine del Consiglio Affari generali. La ministra francese fa sapere che parlerà del sostegno del M5s ai gilet gialli con il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, nell’incontro di oggi. Secondo Loiseau “la priorità del governo italiano deve essere di occuparsi del benessere del popolo italiano. Non sono sicura che occuparsi dei Gilet Gialli abbia a che fare con il benessere del popolo italiano”.

216 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views