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Gilet Gialli, Francia a Luigi Di Maio e Matteo Salvini: “Imparate a fare pulizia a casa vostra”

Dopo il sostegno per le proteste dei ‘Gilet Gialli’ espresso dai vicepremier Lugi Di Maio e Matteo Salvini, è arrivata la replica della ministra per gli Affari europei Nathalie Loiseau: “La Francia si guarda bene dal dare lezioni all’Italia. Salvini e Di Maio imparino a fare pulizia in casa loro”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Le parole sui ‘Gilet gialli' dei vicepremier italiani Luigi Di Maio e Matteo Salvini non sono state gradite dal governo francese. La ministra per gli Affari europei Nathalie Loiseau ha replicato su Twitter: "La Francia si guarda bene dal dare lezioni all'Italia. Salvini e Di Maio imparino a fare pulizia in casa loro".

Oggi il vicepremier Luigi Di Maio, tramite il blog del M5S, ha indirizzato una lettera ai gilet gialli. La lettera recava il titolo "Gilet gialli, non mollate":  "Dall’Italia stiamo seguendo la vostra battaglia dal giorno in cui siete comparsi per la prima volta colorando di giallo le strade di Parigi e di altre città francesi –  ha scritto Di Maio – Sappiamo cosa anima il vostro spirito e perché avete deciso di scendere in piazza per farvi sentire. In Francia, come in Italia, la politica è diventata sorda alle esigenze dei cittadini che sono stati tenuti fuori dalle decisioni più importanti che riguardano il popolo. Il grido che si alza forte dalle piazze francesi è in definitiva uno: ‘fateci partecipare!’. È lo stesso spirito che ha animato il MoVimento 5 Stelle". Quindi ha ribadito: "il Movimento 5 Stelle è pronto a darvi il sostegno di cui avete bisogno".

"Come voi, anche noi, condanniamo con forza chi ha causato violenze durante le manifestazioni, ma sappiamo bene che il vostro movimento è pacifico. Possiamo mettere a vostra disposizione alcune funzioni del nostro sistema operativo per la democrazia diretta, Rousseau, per esempio call to action per organizzare gli eventi sul territorio o il sistema di voto per definire il programma elettorale e scegliere i candidati da presentare alle elezioni. È un sistema pensato per un movimento orizzontale e spontaneo come il vostro e saremmo felici se voleste utilizzarlo".

Come ha raccontato anche l'agenzia Agi non è un caso che il messaggio al movimento dei Gilet Gialli da parte del capo politico del Movimento sia arrivato proprio oggi. Con l'avvicinarsi delle elezioni europee di maggio infatti Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista, rientrato dal suo viaggio in Sud America prima di Natale, si preparano per la campagna elettorale. I due probabilmente ne avevano già discusso a Capodanno. Oggi si è svolta un'altra riunione. A renderla pubblica è stato lo stesso Di Maio con una foto su Instagram: "Al lavoro per rivoluzionare l'Europa". Al tavolo anche Davide Casaleggio e Alessandro Di Battista e, tra gli altri, Rocco Casalino, Pietro Dettori, Dario De Falco e Silvia Virgulti. Obiettivo dei 5 Stelle è promuovere in Europa un gruppo autonomo da tutte le 8 formazioni che siedono nel Parlamento Ue, che condivida tutti i valori del Movimento. Un gruppo alternativo, ma con tutti quelli che ci stanno.

Al lavoro per rivoluzionare l'Europa 🇮🇹💪😀

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Poco dopo il post di Di Maio è arrivata anche la presa di posizione del vicepremier leghista Matteo Salvini, che ha usato parole più dure per i violenti: "Sostegno ai cittadini perbene che protestano contro un presidente che governa contro il suo popolo ma assoluta, ferma e totale condanna di ogni episodio di violenza che non serve a nessuno".

"Grande dibattito nel Governo sui #giletgialli francesi. E i ‘Giletgialli' italiani? – ha commentato su Twitter la leader di Fratelli d'Italia Giorgia MeloniCioè quei milioni di imprenditori, professionisti e partite Iva per i quali aumentano tasse e burocrazia, come la fatturazione elettronica? Perché non vi dedicate a quello che vi compete?". 

"È scandaloso che per uscire magari dalla difficoltà che ha oggi di competizione con Salvini inneggi a chi in un paese amico come la Francia ha provocato danni e guasti. È scandaloso che un ministro faccia questo, mi auguro veramente che i cittadini riflettano su quello che sta accadendo perché non si Governa così un grande Paese come l'Italia", ha detto Maurizio Martina.

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