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Fondi russi alla Lega

Fondi russi a Lega, Merkel: “Spetta all’Italia chiarire, ma preoccupa sostegno Mosca a populisti”

La cancelliera tedesca, Angela Merkel, risponde ad alcune domande sulla vicenda dei presunti fondi russi alla Lega: “Un chiarimento tocca all’Italia. Penso che il Parlamento italiano o altri chiederanno chiarezza sulla vicenda”, taglia corto. Ma sul ruolo di Mosca aggiunge: “Il fatto che i partiti populisti in Europa ricevano il sostegno della Russia è motivo di preoccupazione”.
A cura di Stefano Rizzuti
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La vicenda dei presunti fondi russi alla Lega arriva fino in Germania. Tanto da tirare in mezzo alla discussione anche la cancelliera tedesca Angela Merkel. Che non vuole intervenire direttamente sul caso, lasciando intendere che a occuparsene deve essere solamente l’Italia (escludendo, forse, dalla questione anche il Parlamento europeo?). Ma che, allo stesso tempo, si dice preoccupata per il sostegno di Mosca ai partiti populisti in Europa. Merkel, durante la conferenza stampa pre-estiva di Berlino, risponde a chi le chiede un commento sui presunti finanziamenti al Carroccio: “Un chiarimento tocca all'Italia. Penso che il Parlamento italiano o altri chiederanno chiarezza sulla vicenda”, taglia corto la cancelliera. Che replica brevemente anche a chi le chiede se Mosca possa aver realmente influenzato la politica italiana: “Su questo non posso dire nulla”.

Merkel però continua a parlare della Russia e del ruolo che Mosca ha anche nell’Unione europea. Per la cancelliera il metodo russo “solleva questioni: il fatto che i partiti populisti in Europa ricevano il sostegno della Russia è motivo di preoccupazione”. Merkel, allo stesso tempo, sottolinea anche che le relazioni con la Russia sono “positive e ci impegniamo per mantenerle tali, ma la realtà non è sempre come uno si augura che sia…”.

Merkel tira in ballo anche un’altra questione che tocca in primo piano l’Italia, quella dei migranti e delle persone da soccorrere in mare, specie nel Mediterraneo. Per la cancelliera tedesca il salvataggio dei migranti in mare è “un imperativo umanitario”: “Non si può continuare con soluzioni ad hoc per ciascuna imbarcazione di profughi. Il salvataggio non è solo un dovere, è un imperativo umanitario”. Infine, la cancelliera tedesca torna a parlare dei tremori che l’hanno colpita più volte in alcuni appuntamenti pubblici e assicura che la sua decisione è quella di lasciare la politica nel 2021, alla fine del suo mandato, e non prima. Ritenendosi in grado di assolvere a tutti i suoi compiti senza problemi, anche dal punto di vista delle condizioni di salute: “Ho un grande interesse nello stare in buona salute anche da un punto di vista personale. Capisco le vostre domande, ma sto bene”. E dal 2021 spera che “la vita continui e in buona salute”.

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